Omicidio Rea: Salvatore Parolisi avrebbe agito da solo

si va verso il rito abbreviato

13 Gennaio 2012   11:17  

Salvatore Parolisi da ieri è ufficialmente e irrimediabilmente l'unico imputato del caso. Pesanti le accuse mosse verso di lui.

Omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà (30 coltellate), dal legame di parentela con la vittima e dallo stato di impotenza della stessa, bloccata nelle gambe dagli indumenti. A tutto ciò si aggiunge l'accusa di vilipendio, secondo cui il caporal maggiore sarebbe tornato sul luogo del delitto per aggiungere quei dettagli volti al depistaggio delle indagini (una siringa e una svastica). Secondo l'accusa Salvatore Parolisi ha fatto tutti ciò da solo.

Come dicevamo anche ieri, rimane il dubbio delle impronte trovate sul legno della baita nel bosco. L'accusa spiega questo particolare additando sempre Parolisi di aver prima lasciato quelle orme e poi di essersi liberato degli indumenti e delle scarpe insanguinate.

L'imputato sarebbe stato mosso dal solo movente passionale, vedendo nell'omicidio l'unica via d'uscita dal pericoloso trinagolo amoroso in cui si era invischiato.

La strada sembra portare verso il rito abbreviato e entro pochi mesi dovrebbe cominciare il processo.


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