E' stato fissato per il 20 febbraio prossimo dinanzi alla Corte d'Assise di Chieti il processo a carico di cinque giovani componenti della famiglia nomade Ciarelli accusati di essere coinvolti nell'omicidio di Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro ucciso con un colpo di pistola la sera del primo maggio, a Pescara.
Si tratta di Massimo Ciarelli, accusato di aver sparato, del nipote Domenico e dei cugini Luigi, Antonio e Angelo.
I cinque sono accusati di omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma.