"Sabato lo stadio sara' pieno, per la partita Pescara-Torino. Vogliamo che sia una giornata di sport e in ricordo di nostro figlio, a cui tutti volevano bene. Bisogna stare attenti, e speriamo che le cose vadano come devono andare. Noi parteciperemo tutti, grazie alla Pescara Calcio e alle tantissime persone che ci sono vicine in questi giorni". Lo ha detto Pasquale Rigante, papa' di Domenico, l'ultra' 24enne ucciso la sera del primo maggio a Pescara.
Pasquale Rigante, che questa mattina ha partecipato alla conferenza del questore e del dirigente della squadra mobile sul fermo di quattro rom che avrebbero partecipato alla spedizione punitiva in cui ha perso la vita l'ultra', ha sottolineato che "a Pescara i nomadi spadroneggiano e fanno quello che vogliono.
Domenico diceva: "Mi faro' martire per Pescara per queste persone".
"Ma ora - ha concluso - hanno capito che hanno passato il limite".
La sera prima dell'omicidio Antonio Rigante, fratello gemello di Domenico, ha avuto una discussione al centro storico con Ciarelli e "si sono presi a botte. Per cosa? Per niente", ha spiegato il padre.