Omicidio Rigante, l'avvocato difensore: ''Testimoni suggestionati dalla televisione''

29 Giugno 2012   17:03  

"I miei assistiti sono stati grosso modo tutti riconosciuti dai testimoni, anche se c'e' stata qualche contraddizione".

Lo ha detto al termine dell'incidente probatorio l'avvocato Ruggero Romanazzi, difensore dei tre cugini di Massimo Ciarelli, Luigi, Angelo e Antonio, accusati di essere complici dell'omicidio dell'ultra' biancazzurro Domenico Rigante avvenuto il primo maggio scorso a Pescara. 

"Tutti i testimoni - ha aggiunto l'avvocato - hanno detto di aver visto gli indagati sui giornali e in televisione, quindi, il riconoscimento lascia il tempo che trova. Non era necessario - ha sostenuto il legale - che il pm chiedesse l'incidente probatorio per il riconoscimento, e' libero di farlo, pero' , ha una valenza probatoria discutibile.

Il processo dovra' valutare le diverse posizioni, l'unico dato certo che abbiamo e' che, purtroppo, un ragazzo giovanissimo ha perso la vita.

Chiediamo - ha concluso Romanazzi - un processo fatto con la massima tranquillita' e trasparenza, che vada ad individuare le diverse responsabilita'".

Da parte sua il legale della famiglia della vittima, l'avvocato Ranieri Fiastra, non solo ha detto che gli indagati sono stati tutti riconosciuti e che i testimoni non hanno avuto alcun dubbio, ma anche che i Ciarelli "sono stati riconosciuti prima che venissero arrestati e che le foto fossero pubblicate sui giornali.

Queste pubblicazioni non hanno quindi inquinato i riconoscimenti, anche perche' sono stati precisati dei particolari che sgombrano il campo da qualsiasi dubbio".

All'incidente probatorio ha assistito anche Pasquale Rigante, padre dell'ultra', che per la prima volta si e' trovato di fronte alle persone accusate dell'omicidio del figlio: "Li ho sentiti parlare mentre stavano nella camera di sicurezza - ha detto ai cronisti - Poi li ho visti, mi sono passati vicino e i nostri sguardi si sono incrociati. Per un padre non e' facile e non e' una cosa bella".

Anche Pasquale Rigante ha detto che i cinque arrestati sono stati tutti riconosciuti e senza dubbio "quella di oggi e' una prova in piu' nei loro confronti, non possono negare che quel giorno erano tutti li' e come si sono comportati dentro quella casa. Qualcuno aveva dei dubbi, oggi se li e' tolti.

Hanno riconosciuto anche due dei fratelli Ciarelli, che sono gemelli, non era facile. Se la giustizia fara' il suo corso pagheranno per quello che hanno fatto, ma devono pagare nel vero senso della parola"


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