Omicidio Rigante: udienza rinviata al 6 giugno

09 Maggio 2013   10:56  

E' stata rinviata la 6 giugno prossimo l'udienza con rito abbreviato, al Tribunale di Pescara, per l'omicidio di Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro ucciso il primo maggio dell'anno scorso.

Cinque gli imputati, tutti rom, primo tra i quali Massimo Ciarelli, i cui avvocati Carlo Taormina e Franco Metta hanno chiesto il trasferimento del processo in altra sede a seguito delle minacce subite da Taormina in occasione della prima udienza, il 16 aprile scorso.

A questo proposito si attende la decisione della Cassazione per cui si presume che sara' necessario un nuovo rinvio, forse di un altro mese, ha detto l'avvocato Metta al termine dell'udienza di oggi, durata pochi minuti, il tempo della costituzione delle parti.

Non era presente l'avvocato Taormina che ha inviato una lettera al giudice Gianluca Sarandrea, chiedendo che venisse messa agli atti, per annunciare la sua assenza in aula, un'aula blindata dalle forze dell'ordine dopo gli scontri tra rom e tifosi biancazzurri avvenuti in occasione della prima udienza.

"Il rischio non e' il mio mestiere, ha scritto l'avvocato Taormina, e al momento non mi sento di venire", ha aggiunto ricordando che e' stato vittima di insulti e di un accerchiamento, a Palazzo di Giustizia, e la sua scorta si e' trovata a mal partito e ha dovuto evitare lo scontro fisico.

I legali, registrando una forte componente razziale e una mancanza di sicurezza per lo svolgimento del processo, hanno quindi sollecitato lo spostamento in altra sede.

Oggi non ci sono stati problemi di ordine pubblico, ne' si sono presentati in massa in Tribunale i rappresentanti delle due "parti" come accaduto il mese scorso.


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