Omicidio Torricella: l'assassino è tra i creditori di De Luca?

01 Giugno 2011   14:01  

Un colpo violento e ravvicinato alla gola, é bastato questo per uccidere Carmine De Luca, il venditore ambulante originario di Napoli, trovato cadavere nello scantinato della sua abitazione a Piano Grande di Torricella Sicura sabato scorso.

Maggiori indicazioni emergeranno dai risultati della Tac che l'anatomopatologo Giuseppe Sciarra ed il suo assistente Vittorio Fineschi dell'Università di Foggia hanno effettuato sui resti del corpo rinvenuto in avanzato stato di decomposizione, allo scopo di escludere eventuali lesioni alla testa. Le altre coltellate, una decina in tutto, sarebbero state inferte post-mortem.

Un omicidio d'impeto, dunque, giunto al culmine di una furibonda lite, probabilmente, con una persona che  De Luca conosceva, visto che non sono stati rilevati segni di effrazione alla porta d'ingresso. Resta ora da individuare il movente e da questo punto di vista i carabinieri di Teramo, guidati dal capitano Nazario Giuliani, si stanno concentrando sul difficile passato di De Luca.

Un'infinità di situazioni debitorie, attività fallite ed il ricorso sistematico a prestiti. Pare  che De Luca avesse attinto risorse anche dai soldi dell'assicurazione per la scomparsa prematura del figlio di appena due anni avuto da una compagna bielorussa, e questo avrebbe determinato la fine della relazione. Grossi debiti De Luca li aveva anche con i figli del primo matrimonio, giù in Campania, ma la lista dei creditori non si ferma qui, già avviati degli accertamenti. Per quanto riguarda, invece, l'arma del delitto, sono stati sequestrati nell'abitazione tre coltelli, mentre per il fine settimana dovrebbero giungere gli esiti dei rilievi effettuati dagli uomini del Ris di Roma


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