Proseguono freneticamente le ricerche di Michelangelo D'Agostino, 53 anni, di origine campana, ex camorrista, accusato di aver ucciso ieri pomeriggio a Pescara, con due colpi di pistola, il titolare dello stabilimento balneare 'Apollo', Mario Pagliari, 64enne. Gli investigatori stanno lavorando senza sosta per rintracciare D'Agostino, ritenuto un elemento pericoloso. L'uomo, considerato un killer della camorra, in passato e' stato anche condannato dal gip di Torino per diversi omicidi commessi in luoghi e in periodi diversi. D'Agostino, che dal '76 in poi e' stato diverse volte in carcere, nel 2005 era stato arrestato e poi condannato ad una pena superiore a cinque anni per delle rapine, commesse insieme ad altre persone, nel pescarese mentre era agli arresti domiciliari. Poi aveva fatto appello. Successivamente il presunto killer era stato rinchiuso in carcere a Castelfranco Emilia per scontare altri reati e il 20 gennaio scorso aveva ottenuto un anno di casa lavoro, sempre a Castelfranco. L'11 marzo scorso poi gli era stata concessa una licenza lavorativa a Pescara in quanto era in possesso di un contratto a tempo determinato con la cooperativa di tipo B "La Cometa", che si occupa della gestione del parco di Villa de Riseis. Secondo fonti della procura la licenza di D'Agostino, che era stato affidato alla Caritas, sarebbe scaduta il prossimo 24 luglio. Si indaga anche per stabilire se il pregiudicato avesse degli interessi a Pescara, visto che e' tornato in citta' per usufruire della licenza lavorativa. Secondo gli inquirenti il movente dell'omicidio sarebbe legato a questioni di lavoro: D'Agostino forse temeva di perdere il suo posto e quindi la licenza. Stando a quanto riferisce il legale della famiglia Pagliari, l'avvocato Giuseppina D'Angelo, la vittima, sarebbe intervenuto in difesa di un amico e la lite sarebbe legata alla nomina del nuovo presidente del circolo anziani che opera all'interno del parco. Sembra inoltre che tra D'Arcangelo e Pagliari ci fosse stata una discussione anche il giorno precedente. Il legale ha riferito che la famiglia della vittima e' profondamente addolorata e auspica che fatti del genere non si ripetano piu'. Mario Pagliari ha dedicato la vita ai suoi tre figli e ora aspettava la nascita del nipotino: il bambino e' nato oggi e si chiama come il nonno, Mario.
