Omicidio a Via Gran Sasso: Il Delitto Svelato dai Carabinieri, Colpevole Nasconde il Coltellaccio

07 Gennaio 2024   17:40  

Dettagli sconcertanti emergono nell'omicidio di Via Gran Sasso 17, dove il coltello dell'assassinio è stato ritrovato, dopo essere stato lavato, in casa del marocchino di 63 anni fermato con l'accusa di aver ucciso Afsal Hossain Khokan, un bengalese di 44 anni.

L'arma del delitto si presenta come un coltello da cucina, appuntito e lungo quasi 15 centimetri, che avrebbe inflitto due o tre colpi letali al cuore di Afsal, un padre di 5 figli e dipendente di una paninoteca nel centro della città.

Il coltello, rivelatosi fondamentale nelle indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo, è stato trovato nascosto su un mobile nella casa del sospettato marocchino. Ancora bagnato al momento del ritrovamento, il coltello potrebbe aver subito una rapida pulizia nel lavandino della cucina prima di essere riposto in cima al mobile.

I primi rilievi condotti dal tenente Giuseppe Sicuro e il suo team hanno rivelato tracce di sangue sul coltello e nel lavandino, sottolineando l'importanza cruciale dell'arma del delitto come elemento chiave nelle indagini.

Il marocchino, rinchiuso nel carcere di San Donato dalla sera di giovedì scorso, affronterà domani l'interrogatorio di fronte al giudice Francesco Marino. Nel frattempo, l'esame medico legale, programmato tra domani e martedì, potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell'omicidio.

Il caso continua a suscitare interesse e preoccupazione nella comunità locale, mentre la giustizia cerca di gettare luce sull'atroce crimine avvenuto a Via Gran Sasso.


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