Omicido Mazza: Bisceglia nega tutto

14 Aprile 2010   14:21  

Romano Bisceglia, 57 anni, di origine pugliese, ha negato ogni addebito. Il presunto omicida di Adele Mazza, la tossicodipendente di 49 anni uccisa il lunedi' di Pasquetta a Teramo e poi fatta a pezzi, ha risposto alle domande del pm nel corso dell'interrogatorio di garanzia iniziato oggi alle 13 e terminato alle 14.20. Il faccia a faccia con il magistrato e' avvenuto in tribunale alla presenza del legale di fiducia, l'avvocato Barbara Castiglione. "Il mio assistito sta vivendo un incubo", ha dichiarato l'avvocato dell'uomo. "Non presentero' per ora istanza di scarcerazione fino a quando non ci saranno elementi validi per farlo.

Il sangue e una telefonata per gli inquirenti invece incastrano il presunto assassino di Adele Mazza, la donna teramana di 49 anni strangolata e fatta a pezzi.
Tracce di sangue compatibili con quello di Bisceglia sono state trovate infatti sul nastro adesivo usato per chiudere una delle buste con dentro i macabri resti del corpo della vittima. L'omicidio sarebbe poi avvenuto in casa dell'uomo in via Arno, tracce di sangue della donna sarebbero state trovate nella vasca da bagno dell'appartamento.

Nell'ordinanza di custodia Bisceglia è accusato di omicidio in concorso: gli investigatori sono convinti che dunque che qualcuno abbia aiutato l'uomo a fare a pezzi la vittima e a occultare, goffamente le buste contenenti i resti. Il movente sarebbe legato allo spaccio di droga e forse ad uno sgarro: l'uomo forniva infatti le dosi ad Adele Mazza, che si procurava i soldi prostituendosi con anziani di Teramo, talvolta derubandoli.

 


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