Omofobia, cinque ragazzi aggrediti a Chieti Scalo da minorenni col volto coperto
Cinque ragazzi sono stati vittima di un'aggressione domenica sera a Chieti Scalo, nei pressi del bar "Gran Caffè la Fontana".
Secondo quanto riportato da Chieti Today ai giovani sono stati lanciati sassi e bottiglie da alcuni minorenni con il volto coperto, che brandivano le bandiere del Chieti calcio e indossavano felpe e sciarpe raffiguranti la croce celtica.
La polizia, intervenuta troppo tardi, non è stata in grado di identificare gli aggressori, ma dopo che gli agenti sono andati via, il gruppetto è tornato all'attacco.
Al bar "La Fontana" si stava svolgendo un aperitivo "frendly". Una comitiva di amici si stava attardando in strada quando, poco prima dell'una, è stata assalita dai teppisti, che hanno ferito cinque di loro con contusioni lievi. La polizia ha suggerito agli organizzatori dell'evento di fare un esposto alla Questura di Chieti per chiedere più vigilanza la domenica sera.
"E' un fatto deplorevole - ha commentato il presidente della sezione Arcigay di Pescara, Gianni Di Marco, che si appresta a presentare denuncia - condanniamo nel modo più assoluto questo gesto di violenza omofoba ed esprimiamo solidarietà ai ragazzi aggrediti mentre stavano semplicemente bevendo qualcosa fuori da un locale".
Anche Andrea Cerrone, in qualità di legale dell'associazione Jonathan (che difende i diritti della comunità gay), presenterà formale denuncia alle autorità competenti: "Un grave atto di omofobia - commenta l'avvocato - un episodio intollerabile che attenta alla libertà e alla sicurezza delle persone. Ho ricevuto incarico dalle associazioni affinché utilizzi ogni strumento che l'ordinamento ci mette a disposizione per punire i colpevoli".
L'episodio segue quello dello scorso settembre, quando in piazza San Giustino tre giovani teatini si erano sentiti rivolgere pesanti epiteti da alcuni loro coetanei visibilmente ubriachi. A uno dei ragazzi, un 23enne, erano stati anche rotti gli occhiali.
