Operaio morto a Roma: c'è un indagato. In Campidoglio un minuto di silenzio

24 Maggio 2011   10:05  

Per la morte di Bruno Montaldi, 48 anni, c'è un indagato: il responsabile della sicurezza della ditta Icotekne. Nei suoi confronti il pm Pietro Pollidori, che coordina le indagini eseguite dalla Polizia scientifica e dagli agenti del commissariato Vescovio, ipotizza l'omicidio colposo. Stamattina sarà eseguita anche l’autopsia dal medico legale, Costantino Cialella dell’Università la Sapienza di Roma. Al suo fianco anche il medico legale della difesa, Mauro Arcangeli, dell’Istituto di medicina legale di Roma. Al momento si indaga per comprendere con esattezza cosa sia accaduto a Montaldi.

Bruno Montaldi, originario di Civitella Roveto, lavorava come tecnico nella ditta Icoteckne di Napoli, addetto al monitoraggio tecnico dell’impianto di congelamento. La ditta lavora in subbappalto nei cantieri della metropolitana di Roma. Nella notte tra sabato e domenica scorsi Montaldi è stato ritrovato in fondo al pozzo di 35 metri del cantiere della metropolitana B1 a Roma, in piazza Santa Emerenziana, nel quartiere africano. A ritrovarlo un collega giunto per il turno della mattina. Montaldi probabilmente ha sbattuto la fronte e dalla ferita ha perso sangue, ma quella ferita, a un primo esame, non sembra causa diretta del decesso. Il sospetto degli investigatori è che ci stata una fuga di azoto a causare la morte.

La magistratura sta indagando per capire cosa abbia portato Bruno Montaldi a fare un eventuale passo falso. Tra gli accertamenti avviati anche la verifica se Montaldi fosse equipaggiato secondo quanto previsto dalle misure antinfortunistiche. A difendere la famiglia di Bruno Montaldi sono Raffaele Mezzoni e Cinzia Basilico, entrambi del foro di Avezzano ma operanti anche a Roma. Allarmanti sono le prime dichiarazioni del presidente di Romametropoli, Giovanni Ascarelli: “Montaldi è stato trovato all’interno del pozzo, in un luogo in cui non era autorizzato a stare”, aveva detto. Pronta la risposta della famiglia: “Parole inopportune”, ma anche dell’avvocato Basilico: “Fino a quando le indagini non saranno concluse, non si potrà stabilire se si sia trattato di un incidente sul lavoro, ma nemmeno si può dire che il tecnico si sia calato spontaneamente nel pozzo.”

Intanto i colleghi della vittima ieri hanno bloccato i lavori sul cantiere della metropolitana dalle 7 alle 9, per esprimere solidarietà alla famiglia Montaldi e chiedere più rispetto delle norme di sicurezza. La Flica Cisl ha chiesto che la stazione di piazza Annibaliano venga dedicata, una volta terminati i lavori, a Bruno Montaldi. Ieri in Campidoglio il presidente dell'assemblea capitolina, Marco Pomarici, ha chiesto all'aula Giulio Cesare di osservare un minuto di silenzio per Bruno Montaldi, "vittima di un fatale incidente. La gravità della circostanza impone una rapida indagine al riguardo, non è possibile accettare nel XXI secolo che il lavoro, diritto e fondamento costituzionale della nostra Repubblica, sia ancora tra le cause di morte più ricorrenti''.

(Foto da Repubblica.it)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore