Operazione Tramonto: attesa per gli interrogatori dei 43 abruzzesi

11 Gennaio 2012   14:11  

E’ allarme criminalità nel vastese dove ormai da tempo i fatti di cronaca, tra incendi e atti intimidatori nei confronti di politici e rappresentanti delle forze dell’ordine, lasciavano presagire quanto hanno confermato le indagini dei carabinieri nell’ambito dell’operazione “Tramonto” che ha portato in carcere circa 100 persone tra Abruzzo , Molise, Campania. Lazio, Puglia ed Emilia Romagna. Sono 43 gli abruzzesi arrestati che saranno interrogati entro i primi giorni della prossima settimana.

Devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti . Nel corso dell’operazione, che ha portato al sequestro di 15 kg di droga, i carabinieri in collaborazione con la Direzione distrettuale antimafia de L’Aquila hanno scoperto una imponente e pericolosa organizzazione malavitosa che aveva creato una rete capillare . Vasto era crocevia della droga che veniva smistata nel pescarese .

Le sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania passavano per Puglia e Campania . Sono, infatti, almeno tre i gruppi malavitosi che gestivano il traffico ; gruppi composti in prevalenza da famiglie partenopee e rom.

Sono stati determinanti per gli investigatori le intercettazioni telefoniche , ambientali e informatiche , e in maniera particolare l’utilizzo di facebook , che hanno permesso di ricomporre il complesso puzzle.

Le indagini proseguono dopo il blitz dell’operazione “Tramonto” durante la quale è stato ribadito che il territorio abruzzese, e in primis l’area del vastese, non è più un ‘isola felice. Un territorio vulnerabile che necessita di maggiore attenzione sia da parte del Governo che delle Istituzioni.


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