Ora legale, stanotte orologi un'ora avanti

Ricordatevi di spostare le lancette!

28 Marzo 2009   18:44  

Lancette dell'orologio avanti di sessanta minuti nella notte tra sabato e domenica. Alle 2 in punto di domenica 29 marzo torna infatti l'ora legale, destinata - come ormai tradizione - a restare in vigore per i prossimi sette mesi, fino alla notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre.

Il "papa'" dell'idea, come noto, e' l'inventore del parafulmine, Benjamin Franklin, che ne scrisse nel 1784 sulle colonne del "Journal de Paris": un'intuizione, la sua, per molti versi geniale, destinata pero' ad essere ripresa solo piu' di un secolo piu' tardi, nel 1907, per merito (o per colpa, seconda dei punti di vista) del costruttore inglese William Willet. Altri nove anni, e la Camera dei comuni di Londra avrebbe adottato il "British Summer Time", in parole povere lo spostamento in avanti di un'ora durante i soli mesi estivi. In Italia l'esordio dell'ora legale e' datato 1916, dal 3 giugno al 30 settembre; nel 1920 l'inizio fu anticipato a marzo, ma per i successivi venti anni non se ne fece piu' niente. Il "contrordine", firmato Mussolini, e' del 1940: l'ora legale torno' in auge negli anni del periodo bellico e della prima ricostruzione, fino alla nuova abolizione del 1948. Il via libera definitiva arrivo' solo nel 1966: per i primi tredici anni l'ora legale resto' in vigore da fine maggio a fine settembre, mentre dall'81 al '95 l'inizio fu anticipato all'ultima domenica di marzo. Il regime definitivo risale al 1996 quando a livello europeo si convenne di prolungarne ulteriormente la durata all'ultima domenica di ottobre. A prescindere dalle polemiche sulla dannosita' o meno di questo escamotage per la salute (secondo alcune ricerche il ritmo circadiano dell'uomo mal si adatterebbe al cambio d'ora, alterando il normale ritmo sonno-veglia), il risparmio energetico appare indiscutibile: nel corso del'anno, secondo gli ultimi dati Terna, con sessanta minuti di luce in piu' i consumi di energia elettrica saranno ridotti di 645milioni di kWh. Non solo: secondo una ricerca condotta da Eco-Way, societa' italiana di consulenza nel settore dei cambiamenti climatici, il risparmio sarebbe anche di oltre 342mila tonnellate di anidride carbonica. "I mesi in cui si registra il maggior risparmio di consumi di CO2 - spiegano gli autori della ricerca - sono aprile e ottobre. Poiche' in questi due mesi le giornate sono piu' 'corte' in termini di luce naturale, con un'ora di sole in piu' si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attivita' lavorative sono ancora in pieno funzionamento. Nei mesi estivi, invece il risparmio di CO2 e' meno marcato, poiche' le giornate sono gia' piu' lunghe e la luce si accende solo nelle ore serali".


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