Problema ormai quotidiano per gli aquilani che sono costretti sulla costa risulta essere quello degli spostamenti  all’interno di L’Aquila. Molte persone, infatti, divenute pendolari dopo il sisma del 6 Aprile hanno trovato il supporto della Regione Abruzzo e della Società ARPA per avere abbonamenti gratuiti, ma il vero problema arriva quando dal terminal bisogna raggiungere i punti focali della città, vuoi per lavoro, vuoi per i servizi che fortunatamente sono tornati attivi in città (banche, poste, ecc).
I disagi sono due:
1. Non sono previste coincidenze tra l’Arpa e il servizio AMA.
2. Le corse anche negli orari di punta sono rari. (anche 1 corsa ogni 40 minuti).
La situazione è peggiorata sensibilmente dopo la chiusura delle scuole. Normalmente, nelle estate degli scorsi anni, le corse diminuivano quasi dimezzandosi non essendoci richiesta da parte degli studenti, ma quest’anno come hanno potuto seguire la solita procedura?
Il servizio AMA non solo non avrebbe dovuto diminuire le corse, ma probabilmente avrebbe dovuto offrire un servizio maggiorato.
Le linee di maggior interesse, proprio perché collegano il terminal agli uffici (palazzo Silone in via Amiternum, l’Aquilone, dove si è spostata gran parte del commercio, La Meridiana,  per lo stesso motivo, la Scuola di Finanza, l’ospedale con l’università), sono il numero 80, Terminal-Ospedale, il 76 Terminal-Fontana Luminosa-Croce Rossa-Coppito, il 16 Terminal-Ater Monticchio-Bazzano,il 99 Terminal-Aquilone-SS17. Bene, mentre prima questi mezzi erano soliti passare ogni dieci - quindici minuti, adesso si è adottato l’orario estivo ed ecco qui che per esempio il n. 80 passa alle 8.00, poi alle 8.20 quindi alle 9.00 e alle 9.40 e alle 10.20. Ciò vuol dire che un pendolare che deve raggiungere la Giunta Regionale a Palazzo Silone, partendo da Montesilvano alle 7.00/7.05, o da Pescara alle 7.20/7.30, non ha la possibilità di arrivare al lavoro prima delle 10:00, rimanendo penalizzato per la timbratura del cartellino.
Occorre precisare, infatti, che prima del sisma il percorso Pescara-L’Aquila veniva portato a termine nell’arco di 1 ora e 30 circa, ma ora tra i lavori ed il traffico per entrare in città si raggiungono anche le 2 ore e 15- 2 ore e 30. Questo significa perdere inesorabilmente la corsa delle 9:00 e, quand’anche l’Arpa arrivasse alle 9.05, l’autobus di linea non lo attenderebbe, continuando il suo percorso ed il suo orario senza alcun coordinamento con il servizio regionale.
Questo disagio vale per il dipendente regionale che fa tardi al lavoro, ma stesso discorso può esser riproposto per lo studente universitario che tarda ad un esame della sessione estiva.  Mi chiedo: ma perché non si usano le risorse che la Regione ed il Comune mettono a disposizione in modo più razionale, coordinando gli orari e facendo caso alle esigenze dei pendolari? Perché non si riesce a tutelare in modo intelligente il bene dei cittadini che già si trovano fortemente disagiati e che sono costretti a partire ad orari antelucani perché in città non ci sono servizi adeguati alle necessità?
Proprio per non fare polemica sterile ma per contribuire al miglioramento dei servizi necessari per la cittadinanza chiedo, a chi di dovere, di indire una riunione tra ARPA e AMA per trovare un coordinamento intelligente per risparmiare forze e migliorare la qualità della vita dei pendolari già molto in difficoltà. Basterebbe impegnarsi a dare importanza alle coincidenze  ed aumentare le corse negli orari di punta. (Bus ogni dieci minuti).
Inoltre guardando con attenzione le bacheche presenti al terminal, vedo annunci attestanti corse cancellate, come è avvenuto dal 29 Giugno per le linee 11  e 16 delle 20:10. Non sarebbe meglio darne notizia sui quotidiani locali e su internet per evitare di apprendere la notizia quando ormai è troppo tardi?
Per non parlare del fatto che gli orari Ama presenti sul sito ufficiale non sembra siano completi ed aggiornati e, dispiace dirlo, anche il servizio del personale contattato mediante numero verde non è affatto preciso.
Che fare? Capisco la difficoltà del momento, ma in questo caso ci sono risorse e forza lavoro già disponibili, quindi perché non organizzarsi meglio??
Nel mio piccolo vi fornisco gli orari aggiornati delle corse citate nell’articolo.
Francesca Aloisi.

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