L'orrore cui il Messico, in molte aree regno incontrastato dei narcotrafficanti, ci ha abituato, segna un nuovo picco con l'uccisione di una bambino di soli sei anni, torturato, lapidato, accoltellato e sepolto da 5 altri ragazzini tra gli 11 ed i 15 anni.
Teatro dell'omicidio un sobborgo di Ciudad Juarez, capitale dello Stato di Chihuahua.
I resti del piccolo sono stati trovati dopo che la polizia ha interrogato i bambini-killer: due ragazzine tredicenni, e tre maschi di 11 e due di 15 anni.
I carnefici erano vicini di casa della vittima.