Orso Marsicano Trovato Morto: Esclusa l'Azione dei Bracconieri, Possibile Scontro tra Animali

12 Giugno 2024   12:13  

L'esame radiologico effettuato sulla carcassa di un orso bruno marsicano, rinvenuta lo scorso sabato nella foresta regionale Chiarano-Sparvera, ha escluso l'ipotesi di un attacco da parte di bracconieri. Non sono stati rilevati colpi di arma da fuoco né proiettili all'interno dell'animale, e i cani antiveleno non hanno trovato tracce di esche avvelenate nella zona.

La possibilità più concreta rimane quella di uno scontro tra animali, probabilmente un altro esemplare di orso bruno marsicano. L'orso presentava ferite e segni di colluttazione, e sul luogo del ritrovamento sono stati raccolti ciuffi di pelo che verranno analizzati geneticamente dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra).

Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha affermato: «Attendiamo l’esame necroscopico per ulteriori conferme. Finora i rilievi parlano chiaro». A scoprire la carcassa è stato Sabatino Ferrara, un imprenditore di 64 anni, che ha immediatamente allertato le autorità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali di Sulmona, insieme al direttore del Parco, al servizio di sorveglianza e a veterinari e tecnici della Riserva Monte Genzana Alto Gizio.

L'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) ha presentato un esposto alla Procura di Sulmona chiedendo indagini approfondite sull'ipotesi di avvelenamento, ipotizzando una diatriba tra tartufai. Questa accusa è stata respinta con fermezza dall'Associazione Micologica Tartufai Abruzzesi (Amta), che ha dichiarato: «Non tutti i mali del mondo sono colpa dei tartufai, anzi forse nessuno. Servirebbe un po’ più di razionalità quando si prendono certe posizioni».


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