La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 20 persone, tra le quali il coordinatore del Pdl Denis Verdini e il senatore Marcello dell'Utri, nell'ambito dell'inchiesta sulla P3. Tutti sono accusati di aver violato la legge Anselmi per aver partecipato a un'associazione segreta "caratterizzata dalla segretezza degli scopi, dell'attività e della composizione del sodalizio e volta a condizionare il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale".
Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il sostituto Rodolfo Sabelli hanno chiesto il giudizio anche per l'imprenditore Flavio Carboni, Arcangelo Martino, ex assessore al comune di Napoli, e per l'ex giudice tributarista Pasquale Lombardi. Insieme agli altri imputati costituivano, secondo l'accusa, un sodalizio impegnato "a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d'ufficio, illecito finanziamento dei partiti, diffamazione e violenza privata".
Un altro filone dell'inchiesta contesta il reato di corruzione nell'ambito dell'eolico in Sardegna e per questo è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per il governatore Ugo Cappellacci, che è accusato di abuso d'ufficio in merito alla nomina di Ignazio Farris all'Agenzia regionale per l'ambiente della Sardegna.
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