PROSTITUZIONE: SFRUTTAVA CONNAZIONALI, ARRESTATA CINESE

08 Aprile 2008   13:47  

Con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, la polizia di Pescara ha arrestato una donna, Li Dong, di 44 anni. La cinese gestiva una casa di appuntamenti in via Antinori, al civico numero 6, che è stata sequestrata dalla squadra mobile, coordinata da Nicola Zupo. In questa casa lavorava una sola prostituta per volta, per un quindicina di giorni.

Poi c'era un cambio con altre ragazze, impegnate in altre case di appuntamento, a Pescara e fuori. La cinese arrestata non si prostituiva: rispondeva alle telefonate dei clienti, si occupava di pubblicare gli annunci delle ragazze sul giornale e soddisfaceva le esigenze delle prostitute, per quanto riguarda i viveri, il trasporto e le necessità legate all'attività. Gli introiti della casa sequestrata erano di circa mille euro a giorno e i guadagni finivano in Cina. I clienti erano una ventina al giorno.

Le ragazze impiegate in questa e altre case sono irregolari, di età compresa tra i 20 e i 30 anni e tutte consenzienti. Per acquisire delle prove la mobile ha monitorato gli annunci sui giornali e individuato la casa, prendendo un appuntamento con una ragazza. Nel momento in cui la polizia è arrivata nell'appartamento di via Antinori Li Dong stava andando via con una ragazza, a bordo di una Mercedes che è stata sequestrata. La cinese finita in carcere è arrivata a Pescara da Prato, quindi la polizia presume che l'organizzazione arrivi da lì. Le indagini proseguono per individuare le altre case.

(AGI)


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