Padova-Pescara 0-6 tennistico, il Delfino è straripante

Gol e spettacolo all'"Euganeo"

20 Aprile 2012   22:00  

Il Pescara è tornato. Dopo un periodo nerissimo il Delfino trova la luce in fondo il tunnel. Una prestazione maiuscola, con un punteggio tennistico che rende giustizia alla gran mole di gioco prodotta dalla squadra di Zeman. Ora, i biancazzurri, hanno scavalcato momentaneamente il Sassuolo salendo a quota 65 punti.

La partita. Si torna a giocare dopo la tragedia di Morosini. Nel Pescara sono indisponibili Zanon e Martin. Immobile, in forse fino all'ultimo, stringe i denti e riesce a scendere in campo nonostante la lieve distersione alla caviglia.In difesa Bocchetti presidierà la fascia sinistra. Sul versante opposto Balzano. In mediana, Nielsen gioca al posto Kone. Davanti, Caprari viene confermato al posto di Sansovini. Nel Padova, ai margini Cutolo e Milanetto per infortunio, Legati causa squalifica. Sistema di partenza: 4-4-2.

Prima del fischio d'inizio il commosso ricordo di Piermario Morosini, tragicamente scomparso nello scorso weekend. L'ex-giocatore del Livorno ha militato anche nel Padova.
Pescara subito in avanti: sassata di Insigne dopo appena un minuto che sfiora il palo e termina sul fondo. Gli uomini di Zeman sembrano essere subito in palla: al quinto minuto è Nielsen, ben imbeccato da Insigne, a incornare di testa da ottima posizione, ma la sua girata fa la barba al palo. Insomma, è un grande Delfino quello dei primi venti minuti, anche se un po' sprecone.
Al decimo è Immobile, completamente perso sugli sviluppi di una rimessa laterale: ha un varco enorme per presentarsi da solo davanti a Perin, ma il portiere del Padova compie una parata strepitosa chiudendo a mano aperta sul secondo palo. Dal quarto d'ora il nemico numero uno diventa Perin, che fa il fenomeno in un paio di occasioni, salvando due volte su Immobile e due su Caprari.
Clamorosa la doppia parata al 20' dell'estremo difensore biancorosso: Lancio lungo per Immobile che si presenta ancora una volta solo davanti alla porta, cerca di metterla nell'angolo alla sinistra di Perin, ma il portiere del Padova respinge con un guizzo splendido. E poi è ancora lì sulla ribattuta di Verratti. Sul ribaltamento  di fronte, però i veneti creano una grandissima occasione da gol: Lazarevic se ne va sulla destra e mette Ruopolo solo davanti ad Anania: fortunatamente, ma il numero 28 del Padova commette lo stesso errore di Immobile e centra in pieno Anania.
Sempre Anania, pochi minuti dopo, compie una grande parata su Lazarevic che su una palla sporcata dalla difesa biancazzurra prova la rasoiata dalla distanza: ma il "giaguaro" si allunga e devia in angolo.
Alla mezzora il Pescara si fa rivedere in avanti: la palla di Balzano prende una traiettoria stranissima e si abbassa davanti alla porta: bravissimo ancora Perin a salvarsi in tuffo.
C'è bisogno di un episodio per sbloccare la partita e, arriva al minuto numero 38, quando Cascione viene atterrato in area da Portin che provoca il rigore. Dal dischetto Immobile dal dischetto non sbaglia e fa 24.
A questo punto sulle ali dell'entusiasmo, il Pescara continua a creare occasioni su occasioni legittimando una prestazione a dir poco spettacolare. Su due tiri consecutivi dalla bandierina prima Caprari e poi Romagnoli sfiorano il raddoppio.
Solo applausi per i biancazzurri all'intervallo capaci di dimostrare una superiorità di gioco a dir poco imbarazzante.
Nella ripresa non cambia il copione: il Delfino è tornato ai livelli dei tempi migliori, così come il suo gioiello Lorenzo Insigne autore di una doppietta superlativa. Il talento napoletano inizia il suo personalissimo show all'ottavo della ripresa: controllo sensazionale su lancio di Immobile e serpentina a spiazzare la difesa, prima di mettere alle spalle di Perin la palla del 2-0. Non contento, Lorenzo, tornato ad essere "Magnifico", che firma il 3-0 con un gol dei suoi: destro a giro sul secondo palo dove neanche lo strepitoso Perin di questa sera non può far nulla.
Al 23'la chiude Nielsen: Verratti veste i panni di Pirlo e inventa un lob per il danese che, a tu per tu con Perin, non sbaglia e cala il poker.
A questo punto il Padova prende l'imbarcata e, nel finale, Immobile mette la ciliegina sulla torta: il 5-0 è un tocco implacabile dopo il servizio del neoentrato Sansovini. C'è la gioia del gol anche per Cascione, il cui destro si infila all'incrocio dei pali: è il 6-0.

PADOVA (4-4-2): Perin; Donati, Portin, Trevisan, Renzetti; Franco (1' st Marcolin), BovO (25' st Drame), Bentivoglio, Lazarevic; Succi (13' st Cacia), Ruopolo. A disposizione: Cano, Drame, Schiavi, Marcolini, Italiano, Cuffa. Cacia. All. Dal Canto

PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen (26' st Kone), Verratti, Cascione; Caprari (26' st Gessa), Immobile, Insigne (28' st Sansovini). A disposizione: Ragni, Brosco, Togni, Soddimo, Kone, Sansovini, Maniero. All. Zeman

Arbitro: Giacomelli di Trieste (Chiocchi di Foligno - Tasso di La Spezia)

Reti: 38' pt e 37' st Immobile (R), 8' e 12' st Insigne, 23' st Nielsen, 40' st Cascione

Note: ammoniti: Portin, Trevisan; angoli 1-7; fuorigioco 3-1; recupero: 1'pt, 1' st; spettatori: 8.395 di cui 3788 per un incasso di € 33.801,86

Daniele Polidoro


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