A Teramo, un padre è agli arresti domiciliari per presunti maltrattamenti su moglie e figlie.
Un caso di violenza domestica ha scosso la comunità di Teramo, portando all'arresto di un uomo di 40 anni accusato di aver maltrattato la moglie e due delle loro figlie, di 17 e 15 anni. Le indagini sono state avviate dopo che le giovani hanno confidato alle autorità le difficoltà familiari, rivelando episodi di controllo ossessivo da parte del padre, che includevano richieste di monitorare le attività della madre e atti di violenza fisica, come mani strette sul collo delle figlie.
Secondo le testimonianze, il padre, spinto da gelosia, avrebbe imposto alle figlie di spiare la madre, monitorando le sue uscite e le comunicazioni telefoniche. Le indagini hanno rivelato un ambiente familiare caratterizzato da tensioni e paura, culminato in episodi di violenza fisica. Le figlie hanno trovato il coraggio di denunciare, con una di loro che ha scritto una lettera ai carabinieri e l'altra che ha confidato un insegnante.
Le autorità hanno avviato un incidente probatorio per raccogliere le testimonianze delle minori, con la partecipazione di una psicologa e la supervisione di un giudice. Le ragazze hanno confermato le accuse, descrivendo un padre controllante e violento, che ha minacciato la madre e imposto alle figlie di spiarla. L'uomo, attualmente agli arresti domiciliari, respinge le accuse, assistito dal suo legale.
Questo episodio evidenzia l'importanza di sensibilizzare e educare le giovani generazioni sul riconoscimento e la denuncia di situazioni di violenza domestica. Le istituzioni locali stanno rafforzando le misure di supporto per le vittime, offrendo assistenza psicologica e legale. Organizzazioni non governative collaborano con le scuole per programmi di prevenzione, mirando a creare un ambiente di rispetto e uguaglianza.
Le autorità giudiziarie di Teramo hanno avviato un processo, con la famiglia della vittima costituita parte civile. Il caso sottolinea la necessità di un approccio integrato nella lotta contro la violenza di genere, coinvolgendo scuola, famiglia e comunità. Le indagini sono in corso, con l'obiettivo di garantire giustizia e protezione alle vittime coinvolte.