Pagamento imposte per Progetto Case e Map, è bagarre: il comitato annuncia scipero delle bollette

De Santis: "Nessun passo indietro"

29 Ottobre 2014   11:55  

E' terminata nel caos ed in promesse di sciopero la riunione della commissione Garanzia e Controllo del Comune dell'Aquila, organizzata per trovare punti d'incontro e soluzioni ad hoc circa le problematiche relative al pagamento delle imposte per i residenti degli alloggi di Progetto Case e Map.

Al culmine delle circa tre ore di durata dell'incontro, infatti, è esplosa in tutta la sua potenza la bagarre, a coronamento dell'acceso confronto intercorso tra il sindaco Massimo Cialente ed i rappresentanti dei comitati cittadini, schierati con decisione contro il'emendamento al decreto Sblocca Italia, da essi causticamente ribattezzato In-castra Italia.

Nessun esito positivo dall'incontro, dunque: le posizioni delle parti restano infatti quanto mai lontane, tanto che i comitati, dal canto loro, hanno già annunciato la volontà di ricorrere alla Corte Europea, dicendosi inoltre pronti ad intraprendere un vero e proprio "sciopero delle bollette". Tale protesta, qualora dovesse essere attuata, rischierebbe di mandare in tilt la gestione degli immobili e lo stesso bilancio comunale.

Ad ogni buon conto, risulta che ad ora solo il 30% degli inquilini di Progetto Case e Map abbia provveduto a versare le imposte, benché l'amministrazione tramite l'assessore al Bilancio Lelio De Santis abbia già fatto sapere di non intendere recedere dalle disposizioni prese, complice l'iter ormai già ben avviato.

"Siamo sempre disposti al dialogo, ma la situazione si è fatta veramente grave" - ha affermato De Santis - "e siamo nella condizione di non poter fare nessun passo indietro, soprattutto perché l'indebitamento cresce e siamo all'attenzione della Corte dei Conti. Nel mese di settembre abbiamo incassato solo 239.000 euro della cifra complessiva di 1.300.000 che sarebbe dovuta entrare".


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