Palazzetto sport, indagati a vario titolo l'ex sindaco di Penne (Pe) e altri

19 Maggio 2011   19:40  

L'ex sindaco di Penne (Pescara), Ezio Di Marcoberardino, gli ex assessori comunali allo Sport, Femio Di Norscia e Remo Evangelista, l'ex consigliere comunale Guglielmo Di Paolo e al dirigente comunale Arturo Brindisi sono stati indagati dalla Procura di Pescara per, a vario titolo, concorso in abuso d'ufficio e corruzione.

La vicenda è relativa alla gestione del palazzetto dello sport di Penne. Secondo gli inquirenti, gli indagati, senza rispettare quanto previsto nell'apposito contratto, avrebbero omesso di avviare l'iter di decadenza dell'appalto della struttura, affidato alla società cooperativa "CPL Concordia", nel momento in cui tale cooperativa aveva deciso di affidare alcuni servizi in subbapalto ad una seconda società: la ASD Basket Penne, di cui risultavano referenti Brindisi e Di Paolo.

In questo modo - secondo l'accusa - avrebbero consentito all'ASD Basket Penne e, dunque, a Brindisi e Di Paolo di "ricavare utilità dalla gestione del palasport e quindi di sfruttarlo economicamente non soltanto per effetto degli introiti derivanti direttamente dalle competizioni ed attività sportive in esso svolte, ma indirettamente di trarvi proventi e vantaggi patrimoniali dalle sposorizzazioni pubblicitarie".

La magistratura ritiene che favorendo l'associazione, gli indagati avrebbero contribuito a mantenere gli equilibri politici all'interno dell'allora maggioranza, grazie all'appoggio assicurato da Di Paolo, referente locale di Sinistra Democratica. Le indagini sono coordinate dal pm Anna Rita Mantini.


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