Pallonata e spintoni da un giocatore, arbitro donna riporta trauma allo sterno

Nel calcio, come si sa bene, le polemiche nei confronti del direttore di gara sono pressoché all'ordine del giorno, a qualunque livello, ma a volte la situazione degenera in maniera davvero eccessiva.

E' accaduto, ad esempio, durante un match di Seconda Categoria tra tra San Martino sulla Marrucina e Pretoro, una sfida molto sentita da ambo le parti data la vicinanza tra i due paesi, in cui è stato decisamente contestato oltremisura l'arbitro, la poco più che 20enne Chiara Di Fabio della sezione di Chieti, a seguito di un calcio di punizione comminato a favore dei padroni di casa.

La decisione arbitrale in sé ben difficilmente avrebbe potuto alterare le sorti dell'incontro, che vedeva il San Martino in vantaggio per 3-0 quando mancavano pochi secondi al termine della prima frazione, ma è stato evidentemente sufficiente a causare la violenta reazione di un difensore del Pretoro, il 28enne Giovanni Librone, che ha espresso il proprio "dissenso" tentando invano di colpire il direttore con una pallonata e poi, vedendo il bersaglio mancato, le ha assestato una violenta spinta facendola cadere a terra.

La giovane, dal canto suo, ha espulso l'autore del gesto, ha annotato l'episodio sul taccuino e si è diretta negli spogliatoi per cambiarsi, recandosi poi in pronto soccorso presso l'ospedale di Chieti, dove le è stato riscontrato un trauma contusivo allo sterno guaribile in pochi giorni.

Librone potrebbe essere ora destinatario di una pesantissima squalifica (da uno a tre anni), oltre a un'ulteriore azione disciplinare della Federazione gioco calcio e un'eventuale denuncia nei sui confronti da parte dell'arbitro Di Fabio.