Anche il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci fa autocritica, ma tiene a sottolineare come il risultato del Pdl sia comunque disastroso, un partito che dal 42% passa al 23%.
«Raccontare il risultato in questa Regione - commenta Paolucci - come una vittoria della destra mi sembra frettoloso. E' un po come il giornalismo sportivo che a seconda della giornata esalta una squadra o la demolisce per comodità.
Anche di non dover analizzare. Ci si limita ad una foto. - continua il segretario - Il Pdl nel 2008 raccolse il 42% ed oggi il 23%. Loro straperdono, non raccogliamo noi. Questo è il punto. Ma il risultato negativo è omogeneo su tutto il territorio nazionale (Grillo e' primo partito in Italia non solo qui), i raffronti con il 2008 sono impietosi in tutte le Regioni.
E si è perso in tutto il Sud, purtroppo a partire dall'Abruzzo che ha la solita dinamica di prima delle regioni meridionali. Più a Sud il distacco è più consistente dei 3 punti. Ma scivoliamo in tutte le Regioni, anche Centro e Nord. Scivoliamo almeno rispetto a sondaggi a questo punto totalmente farlocchi.
Se si va ad analizzare il voto Regionale - conclude Paolucci - in sè si scoprono tante altre cose che chiaramente saranno oggetto di riflessione».
Il commento del segratario è stato condiviso anche da Giovanni Legnini neo deputato del Pd.
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