Parco Costa Teatina, le opposizioni in Regione: "Subito un consiglio regionale straordinario"

07 Settembre 2011   18:31  

Su proposta del consigliere Walter Caporale i Capigruppo Carlo Costantini, Camillo D'Alessandro, Maurizio Acerbo, Franco Caramanico e Antonio Saia hanno richiesto un Consiglio regionale straordinario per discute l'iter per l'istituzione definitiva del Parco della "Costa teatina".

Alla richiesta si accompagna il seguente documento di forte critica all'operato dell'Assessore Febbo: "Nel 1997 la Legge 344/97 aggiunse l'area della Costa teatina a quelle di pregio naturalistico da tutelare previste dalla Legge quadro sulle aree protette. Nel 2001, con la Legge n. 93 (Disposizioni in campo ambientale) venne istituito il Parco nazionale "Costa teatina". Il Ministro dell'Ambiente, d'intesa con la Regione, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge avrebbe dovuto procedere all'istituzione del Parco. Contro quella legge il governo regionale, anche allora guidato dal centro destra, propose, in quel caso senza sentire gli Enti locali e velocemente, un ricorso per dichiarazione di incostituzionalità della stessa e, comunque, per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato. Ovviamente la Corte Costituzionale con sentenza n. 422 del 2002 ritenne la questione non fondata essendo la competenza del Ministero sentita la Regione". "Finalmente, dopo innumerevoli e inconcludenti rimpalli tra Governo e Regione, grazie a un Emendamento del senatore Legnini al Decreto Milleproroghe, lo scorso mese di febbraio 2011 si stabiliscono tempi precisi per l'istituzione del Parco della "Costa Teatina". La norma prevede che in caso di inerzia il Governo allo scadere del termine del 30 settembre 2011 provvede a nominare un Commissario ad acta. Il Presidente Chiodi in seguito all'approvazione dell'emendamento diede mandato, con voto unanime del Consiglio regionale, all'Assessore Febbo di procedere di concerto con i Sindaci e con la Provincia di Chieti a elaborare la perimetrazione del nascente Parco della "Costa teatina". "Ora, rispetto a questa lunga cronologia, appare francamente incomprensibile la recente presa di posizione dell'Assessore nonché Presidente del tavolo tecnico di coordinamento, contro l'istituzione del Parco della Costa teatina. Per di più l'Assessore avanza proposte alternative al Parco che nulla hanno a che vedere con i principi che informano la legislazione nazionale sulle Aree protette."

"Come esponente politico di primo piano del centro destra - conclude il documento sottoscritto dai consiglieri dell'opposizione - Febbo può legittimamente proporre alla sua parte politica una legge abrogativa, evitando però nel frattempo di cavalcare il dissenso rivestendo ruoli istituzionali. Le leggi finché sono in vigore vanno rispettate da tutti."

Per questi motivi gli esponenti dell'Opposizione chiedono al Presidente Chiodi la rimozione di Mauro Febbo da Presidente del Tavolo di coordinamento per manifesta incompatibilità.


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