Parco d'Abruzzo: l'ente pubblica il ''piano della performance''

07 Febbraio 2011   08:00  

Il piano della Performance approvato dal Consiglio Direttivo del Parco nazional e d'Abruzzo Lazio e Molise per l'anno 2011 ma che contiene anche progetti, proposte e attivita' che si estendono fino al 2013, e' pubblicato sul sito dell'Ente. Il Piano e' stato redatto ai sensi dell'articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, tenendo conto delle indicazioni e delle direttive del Consiglio Direttivo, della relazione previsionale e programmatica 2011 del Presidente, delle proposte della Direzione e dei Servizi dell'Ente.

Il Piano - spiega l'Ente in una nota - costituisce un completo e complesso documento, elaborato tenendo conto delle risorse finanziarie del bilancio di previsione ma considerando anche che alcuni obiettivi e progetti, non solo non comportano costi diretti e immediati ma possono essere, seppure in misura modesta, fonte di possibili introiti. Nella sua articolazione segue, adattandoli alla realta' dell'Ente, i criteri, la struttura e le modalita' di redazione indicate dalla Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrita' delle amministrazioni pubbliche (CIVIT).

Il Piano, scrive nella presentazione il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, e' stato redatto secondo lo schema base ed e' stato costruito con la partecipazione dei Servizi in cui si articola l'organizzazione dell'Ente. Nella definizione delle aree e degli obiettivi strategici e operativi si e' tenuto primariamente conto delle difficolta' che purtroppo caratterizzano il bilancio di previsione per il 2011, dovute alla significativa diminuzione dei contributi statali. Il Piano, che si articola in 23 Obiettivi Strategici e 30 obiettivi operativi - prosegue la nota - rende comunque conto di una attivita' complessa e multiforme, fortemente orientata al raggiungimento della missione di conservazione della biodiversita' e della natura e, contestualmente, di sviluppo locale sostenibile.

La partecipazione di attori sociali, culturali ed economici che, per i tempi brevi a disposizione e per le note ragioni di difficolta', e' stata soltanto indirettamente e parzialmente perseguita durante le fasi di redazione del Piano, precisa il Presidente del Parco, costituisce pero' uno dei tratti distintivi delle modalita' di azione individuate dall'Ente, e i numerosi incontri avuti durante l'anno 2010 nell'ambito di importanti processi di programmazione partecipata hanno fornito preziose indicazioni per la costruzione del Piano. D'altra parte, le attivita' relative agli obiettivi strategici e il perseguimento degli obiettivi operativi, prevedono il costante coinvolgimento degli attori e delle diverse realta' economiche, sociali e culturali del territorio.

Il Piano, accompagnato da "Schede sintetiche delle azioni" e relativo cronogramma, costituisce certamente uno strumento innovativo di cui l'Ente Parco si dota per migliorare l'efficacia e l'efficienza della propria azione amministrativa, ma come ogni strumento innovativo potra' e dovra' essere perfezionato nel tempo, per risultare sempre piu' consono alle esigenze dell'Ente e del pubblico interesse.


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