Parco della Costa Teatina, Febbo: "Sono contrario". Costantini e Caporale: "Allora dimettiti"

05 Settembre 2011   12:59  

L'assessore regionale alle Politiche Agricole Mauro Febbo, in qualita' di presidente del Tavolo di coordinamento per il Parco della Costa Teatina, partecipera' alla riunione in programma domani, martedi' 6 settembre, alle ore 11 presso gli uffici del Ministero dell'Ambiente a Roma (Direzione generale per la Protezione della natura e del mare). L'incontro e' finalizzato ad un ulteriore confronto sulla ipotesi di perimetrazione del Parco e all'acquisizione di eventuali pareri in merito.

Fa discutere, intanto, l'intervista rilasciata dall'assessore al quotidiano Il Centro, dove si è detto contrario alla istituzione del Parco.

"Febbo non può più fare l’arbitro ed il giocatore sul Parco della costa teatina" ha detto Carlo Costantini, capogruppo Idv in consiglio regionale, "non è più un suo diritto conservare un ruolo o una carica di presidente del Tavolo di coordinamento che, proprio per la delicatezza ed il rilievo dei compiti da svolgere, non può essere ricoperto da un esponente politico che dichiaratamente ne avversa la realizzazione. È un problema di credibilità, che mina alla radice qualunque sua iniziativa, molto più di quanto non pesino già le incomprensibili incertezza ed indecisioni di alcuni amministratori locali".

La stessa richiesta di dimissioni viene fatta da Walter Caporale, capogruppo dei Verdi all'Emicilo. "Febbo ha ingannato il consiglio regionale, il 2 agosto ha mentito in aula sostenendo di essere favorevole al Parco. Sin dal momento della sua nomina avevo chiesto di essere coinvolto nei tavoli di discussione e concertazione con i Comuni, Provincia, ministero. Febbo si era impegnato a farlo, ma il sottoscritto non è mai stato chiamato o contattato"

Pronta la replica di Mauro Febbo. "E' meramente stucchevole l'atteggiamento dei consiglieri regionali Costantini e Caporale che continuano ad avere un comportamento strumentale ed ingiustificato sia nei fatti che nelle loro posizioni senza fondamento sul tema del Parco della Costa teatina".

"La mia posizione, a differenza della loro - ha dichiarato l'assessore Mauro Febbo - e' chiara e coerente sin dal 2001 quando avevo preso le distanze dal progetto del Parco lavorando invece all'istituzione di un progetto che valorizzi tutta l'area ricadente sull'ex tracciato ferroviario".

"Infatti - prosegue l'assessore alle Politiche Agricole - nel 2003 nella sede del ministero, mi ero espresso a chiare lettere contro il Parco cosi' come prefigurato, disegnato e calato sulla costa della provincia di Chieti. La mia posizione ribadisco, e' sempre la stessa da quando ero Presidente della Provincia di Chieti, unitamente con la Regione guidata da Giovanni Pace: ci siamo dichiarati - spiega ancora l'assessore Febbo - contrari a questo progetto. Piuttosto il verde Caporale ci illustri cosa ha prodotto e fatto concretamente per lo sviluppo e la tutela di quest'area nel periodo 2004-2009, quando nella Giunta Coletti vi era l'assessore Petta, referente del suo partito. Inoltre mi farebbe piacere sapere quale documento ufficiale o delibera hanno inteso approvare in merito all'istituzione del Parco tanto auspicato dai Verdi e dall'Italia dei Valori che attualmente sono partiti di maggioranza in molte citta' della costa".

"Non capisco - prosegue Febbo - perche' Caporale si ostina a chiedere di partecipare al Tavolo tecnico quando e' stato il Consiglio Regionale, all'unanimita', ad assegnarmi questo incarico". "Il sottoscritto, come sottolineato durante il consiglio regionale del 2 agosto scorso, ha invece rivestito e assunto un ruolo di responsabilita' come presidente del tavolo di coordinamento ascoltando tutte le parti e i soggetti interessati compreso gli ambientali.

Mi spiace smentire Costantini ma ricordo che non sono ne' un arbitro ne' un giocatore ma bensi' un Assessore regionale che ha a cuore le sorti del territorio che rappresento e che ha il dovere di adoperarsi per il bene della collettivita'. A differenza di chi non e' ne' un arbitro, ne' un giocatore ma bensi' un semplice spettatore seduto in tribuna pronto solo a criticare e contestare. Mi sono sempre preoccupato di lavorare al meglio per il futuro di quell'area, concertandolo con gli enti locali come dimostrano gli incontri organizzati (27 maggio, il 4 e il 17 giugno scorsi). Walter Caporale, rosso dalla vergogna, ci spieghi invece come mai alcuni dei suoi amici amministratori non abbiano prodotto gli atti ufficiali di adesione al parco e di perimetrazione".

"Come presidente del Tavolo di coordinamento - ha concluso l'assessore Mauro Febbo - e' mio compito ascoltare le istanze di tutti i portatori di interesse affinche' si possa giungere ad una soluzione realmente condivisa e concreta. E'inutile continuare a produrre solo chiacchiere o slogan da campagna elettorale, bisogna mettere in campo atti concreti e soprattutto progetti realizzabili". Domani saro' a Roma presso il Ministero per portare avanti un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e turistico di questa parte importante di territorio che e' la costa della provincia di Chieti. Infatti e' auspicabile che l'incontro di domani con i funzionari del Ministero, i Comuni interessati e la Provincia di Chieti, possa essere risolutivo per proseguire il lavoro gia' iniziato".


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