Parla la Stati: Sono innocente. Contro di me solo intercettazioni

06 Agosto 2010   15:13  

Le prime parole dell'ex assessore sono quelle attese: "respingo ogni accusa. La Magistratura faccia chiarezza, al più presto possibile. Personalmente sono a completa disposizione." Così ha esordito, nella conferenza stampa da lei indetta ad Avezzano, l'ex assessore alla Protezione Civile della Regione Abruzzo, Daniela Stati, indagata nell'ambito dell'inchiesta su presunte regalie nell'ambito degli appalti per la ricostruzione post-terremoto.

"Credo che gli amici che ci sono vicini debbano capire. Sta succedendo qualcosa di strano, di assurdo. Chiarirò che non c'e' assolutamente nulla". Cosi' Daniela Stati, ex assessore regionale, , ha esordito nella conferenza stampa di oggi.


Tanti, in effetti, gli amici arrivati a testimoniare la propria vicinanza a lei e a suo padre Ezio.

In riferimento al padre Ezio, arrestato nell'ambito della stessa inchiesta, l'ex assessore regionale ha detto:"Ci aspettavamo io mia madre i miei fratelli e i miei figli che fosse scarcerato. Non abbiamo bisogno di difenderci contro nessuno. Sono ottimista per la serenita' di non aver fatto nulla. Se mi si vuole accusare di salvare posti di lavoro con Abruzzo Engineering allora lo si puo' fare".

 

"Mio padre - ha detto ancora - ha messo in atto lo sciopero della fame per il rispetto della giustizia. Ho solo raccontato la verita' e i fatti. Leggo e rileggo gli atti, ma mi auguro che la magistratura li rilegga dopo gli interrogatori.

Le intercettazioni, secondo la Stati "sono state interpretate senza vedere i volti,le espressioni e i gesti. Chiedo che si faccia chiarezza in tempi brevi". Ad averlo immaginato prima "avrei usato il piccione viaggiatore."

Daniele Stati si e' piu volte riferito al padre come "il mio maestro".

"La grande macchina di Ezio Stati, quella che chiamano 'Sistema stati' - ha aggiunto - e' semplicemente quella che pensa a lavorare per i voti. In questi giorni ci sono state centinaia di testimonianze di affetto. Mia figlia di 8 anni e' l'unica che non sa niente.....Come puo' una persona che non e' neanche amministratore stare in carcere e come e' possibile che il mio compagno possa essere ai domiciliari. Ho ricevuto le telefonata di Verdini e di Chiodi e ho ricevuto solidarietà'".

Secondo il difensore Alfredo Iacone, (in conferenza c'era anche il legale di Ezio Stati, Antonio Milo), "questa vicenda e' la riprova di un uso perverso delle intercettazioni. Dovrebbero essere un mezzo per la ricerca delle prove, e non prove". La Stati ha affermato di voler rinunciare ad andare dal padre per un saluto come concesso dal Gip.

La Stati si è dimessa dalla giunta Chiodi lunedì scorso dopo essere stata raggiunta da un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici, nell'inchiesta che ha visto coinvolte altre 4 persone, tra le quali il padre dell'ex assessore, Ezio Stati. Restano in carcere l'ex assessore regionale Ezio Stati e l'ex deputato Vincenzo Angeloni. Il Gip dell'Aquila Marco Billi ha respinto le richieste di revoca delle misure cautelari a carico loro e di Sabatino Stornelli, da lunedì con obbligo di dimora a Roma, e di Marco Buzzelli, ai domiciliari ad Avezzano

 


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