Parole e impressioni dei turisti nell'Aquila post-sismica

''Un disastro, ci vorranno anni''

17 Agosto 2010   13:09  

I turisti a l'Aquila sono arrivati in tanti per questo scorcio di agosto, dall'Italia ma anche dall'estero, non per una distensiva passeggiata in una città storica o per un'allegra giornata in compagnia. A L'Aquila si arriva per altri motivi: per guardare con i propri occhi, per essere testimoni, per verificare di persona se quanto si racconta è vero.

Il turista che arriva a L'Aquila, fa tappa alla villa comunale, dove prendere un caffè è ancora un gesto normale, rilassante. Ma a pochi passi da lì si possono già scorgere le macerie, le crepe, i crolli e lo sguardo del turista si fa cupo, riflessivo, sconcertato. Unanime l'impressione: L'Aquila è morta.

Tanti arrivano in città per la prima volta, ma c'è anche chi a L'Aquila era passato quando la città d'arte e di storia era viva e vitale. Vederla ora, fa male al cuore.

Vedere L'Aquila con i propri occhi lascia un segno indelebile. Tutti sono convinti che non c'è futuro per questa città mortalmente ferita ma se, invece, per ridarle vita si scegliesse di fare pagare una tassa di scopo i turisti la pagherebbero.

(Barbara Bologna)

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore