Parroci della Chiesa Ecumenica benedicono le case, monsignor Seccia mette in guardia gli albensi

Il prelato: "In guardia da equivoci della fede"

18 Marzo 2014   12:05  

E' un vero e proprio allarme quello che l'arcivescovo della diocesi di Teramo Michele Seccia ha lanciato in riferimento alle benedizioni di molte abitazioni di Alba Adriatica da parte dei "parroci" della Chiesa Ecumenica, movimento religioso favorevole alle unioni in matrimonio tra omosessuali.

Secondo il prelato, i rappresentanti di tale chiesa che da qualche giorno girano per le case di Alba Adriatica per la benedizione pre-pasquale non sono veri parroci, e la stessa Chiesa Ecumenica è un movimento completamente diverso dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, da cui i fedeli della cittadina rivierasca devono guardarsi.

Monsignor Seccia ha provveduto a lanciare un monito ai fedeli albensi facendo affiggere nelle chiese o affidando alla lettura dei parroci una sua lettera aperta, in cui si è detto "preoccupato dalle notizie che mi sono giunte in merito alla presenza sul territorio di situazioni in ordine all'amministrazione di Sacramenti, benedizioni pasquali delle case e delle famiglie, nonché affermazioni che possono indurre ad equivoci circa la fede e la vita sacramentale".

"Gli unici parroci legittimi nella comunità di Alba Adriatica" - si legge ancora nella lettera dell'arcivescovo - "sono quelli che io stesso ho insediato e riconosciuto: Don Ezio Mascella, Don Stefano Galeazzi e Don Ruggiero Gallo".

Il monito di monsignor Seccia ha tratto spunto dalle varie segnalazioni giunte all'arcivescovado in merito a vari episodi di presunte benedizioni delle abitazioni da parte di sacerdoti che si direbbero inviati dal parroco o dalla Curia, in particolare nella zona di Villa Fiore.

A tal riguardo, l'arcivescovo ha voluto invitare i fedeli a "vigilare con attenzione e a diffidare di chiunque si presenti, magari a nome mio o dei predetti sacerdoti".


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