Parte "Pietre che cantano" e San Domenico si apre al pubblico

02 Agosto 2010   17:23  


La XI edizione del Festival Internazionale di musica "Pietre che cantano", diretto da Luisa Prayer apre i battenti il 3 e 4 agosto con due appuntamenti di grande prestigio, in cui la musica si sposa con la valorizzazione del patrimonio artistico architettonico.

Il monastero di S. Spirito d'Ocre e il Chiostro di S. Domenico all'Aquila saranno i luoghi che ospiteranno la musica.

Per la prima volta, il 4 agosto, il Chiostro di S. Domenica si aprirà al pubblico, per le serate inaugurali di un festival che celebra l'arte aquilana e reclama il recupero del patrimonio artistico del territorio cratere sismico  come azione prioritaria.

Nel comunicare le motivazioni della sua adesione alla XI edizione del Festival Pietre che cantano,  il Presidente Napolitano ne riconosce " il meritorio impegno profuso nel riaffermare il valore del patrimonio artistico e monumentale del territorio aquilano e nel promuoverne la riscoperta".

 

L'inaugurazione è fissata per martedì 3 agosto alle ore 19.45 al Monastero di Santo Spirito di Ocre

Il monastero fortezza fondato dai Cistercensi nel Duecento, che domina dalle alture di Ocre tutta la valle dell'Aterno, e la prospettiva magnifica del Gran Sasso, dove il festival è nato nel 2000 e da cui, ogni anno, riparte la manifestazione.

In programma  l'esecuzione integrale delle cinque Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven affidate al violoncellista tedesco Leonard Elschenbroich e al pianista anglo-ucraino Alexei Gryniuk, due giovani ma già celebrati interpreti: una maratona da grande festival, con l'intero corpus di Sonate che segnarono una svolta nel repertorio moderno del violoncello e sono, nel dipanarsi del pensiero musicale beethoveniano, una parabola esemplare dell'esistenza: dallo slancio gioioso degli anni giovanili, alla bellezza compiuta dello stile maturo, sino alle acquisizioni più complesse del pensiero dell'ultimo periodo.

La serata si articolerà in due momenti: alle ore 20 inizia la prima parte del concerto, con l'esecuzione delle Sonate op. 5 n. 1 e n. 2, cui segue una pausa rinfresco e alle 21.45 la seconda parte del concerto, con l'esecuzione della Sonata op. 69 e a seguire, dopo una seconda breve pausa, le ultime due Sonate op. 102, con la possibilità per il pubblico di accedere in sala alle ore 20 oppure alle ore 21.30.

 

La seconda serata inaugurale è all'Aquila, mercoledì 4 agosto alle ore 20,45  nel Chiostro di S. Domenico

Con questo concerto coprodotto dal festival insieme alla istituzione Sinfonica Abruzzese, si apre al pubblico per la prima volta uno dei più bei complessi architettonici e monumentali della Città. 
In programma la Settima Sinfonia di Beethoven e il primo Concerto per violoncello e orchestra di Saint-Saëns . Marcello Bufalini, direttore profondamente legato alla Città, dirige l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, solista ospite il giovane violoncellista tedesco Leonard Elschenbroich, presenza che vuole essere omaggio a una delle nazioni europee che più sono state vicine all'Aquila in questo difficile ultimo anno. Il Festival ha chiesto e ottenuto il patrocinio dell'Ambasciata tedesca per l'attuale edizione.

E' un'iniziativa, questa, che guadagna alla città ferita dal sisma uno spazio dalla forte valenza identitaria:

IL CHIOSTRO DI SAN DOMENICO

Il Chiostro di S. Domenico, unico complesso architettonico del centro storico rimasto indenne dopo il terremoto del 2009 grazie a un restauro fatto a regola d'arte che ha restituito lo spazio in tutta la magnifica originaria purezza delle sue linee.

Il chiostro, così come appare oggi, è il ripristino di quello che fu costruito dopo il sisma del 1461, come ampliamento del complesso monastico di S. Domenico, il cui nucleo originario, coevo dell'epoca della fondazione dell'Aquila (1254), fu da Carlo II d'Angiò abbellito e ingrandito con un progetto di grande pregio. Il chiostro come era stato riedificato alla fine del Quattrocento resistette bene al sisma del 1703, ma chiuso il convento per l'editto murattiano, venne trasformato successivamente, dal 1809 e fino al 1994, in carcere. Anche nel chiostro e nel porticato vennero costruite celle penitenziarie, per cui tutta la struttura ne fu completamente stravolta. Il recente restauro condotto dal Ministero degli Interni- Provveditorato alle Opere Pubbliche tra il 2004 e il 2009, dopo circa dieci anni di studi e progetti, ha recuperato il complesso conventuale e il chiostro con un intervento condotto con modernissime tecnologie e materiali che li hanno perfettamente preservati dagli effetti dell'ultimo sisma del 2009. Un intervento che testimonia come anche per una Città di luoghi d'arte e storia, come è L'Aquila, situata in zona sismica, c'è un futuro che non recida le profonde radice della sua Storia. Attualmente il complesso è di proprietà del Demanio, e ed è sede della Corte dei conti e dell'Avvocatura di Stato, la cui generosa ospitalità testimonia l'amore per L'Aquila delle sue più importanti Istituzioni.

Sarà davvero, quella del 4 agosto, una cerimonia per tutta L'Aquila, di grande impegno per il Festival, che si è potuta realizzare grazie alla fondamentale collaborazione con l'Istituzione Sinfonica Abruzzese, nella conferma di una sinergia che negli anni ha consentito al Festival di presentare importanti progetti artistici.

Info e prenotazioni Associazione Culturale Pietre che Cantano, Sede Municipale, Ocre -

tel. + 39 327 4910395

info@pietrechecantano.it - www.pietrechecantano.it

Biglietti: concerto di inaugurazione del 3 Agosto  € 22,00 - € 12,00 //  concerto di inaugurazione del 4 Agosto: ingresso libero

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore