Pasqua: CIA, festeggiamenti più austeri per il 69% degli italiani

25 Marzo 2013   15:47  

 Torna a scendere a marzo la fiducia dei consumatori, sia la componente relativa al quadro economico che quella sul clima corrente, che tocca il livello piu' basso dal 1996.
Preoccupa la "paralisi" politica post-voto, con il rischio di instabilita' e ingovernabilita', che va a gravare su una situazione di sofferenza gia' evidente, con due famiglie su tre che oggi riescono ad arrivare a fine mese solo con tagli radicali alla spesa, compresa quella alimentare. E' chiaro che tutto questo ora influira' sulla Pasqua, con il 69 per cento degli italiani che celebrera' le prossime festivita' in modo piu' modesto e semplice.
Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati diffusi dall'Istat.Le difficolta' economiche ridurranno innanzitutto le vacanze, con prenotazioni in calo anche del 20 per cento. Chi partira', poi, lo fara' nella maggior parte dei casi per raggiungere parenti e amici in localita' o regioni vicine. Ma soprattutto ci sara' un budget piu' "risicato" per la tavola della festa, considerata anche la concomitanza di Pasqua con la fine del mese e i rincari al dettaglio di molti prodotti della tradizione -osserva la Cia-.
Il carrello alimentare si svuotera' con una diminuzione stimata dei consumi del 7 per cento rispetto allo scorso anno e una spesa complessiva che non superera' i 2 miliardi di euro.
E nella tavola dell'austerity -ricorda la Cia- a essere "tagliati" saranno prima di tutto gli acquisti di uova di cioccolato e colombe pasquali (-10 per cento), ma anche di carne (da -3 a -5 per cento), vino e spumanti (-3,5 per cento) e salumi (-1,8 per cento).


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