Patto sviluppo, Confesercenti: "Atteggiamento Regione inadeguato"

10 Gennaio 2012   16:02  

"Giungiamo a questa conferenza stampa dopo che le nostre tre confederazioni, fra le maggiori associazioni imprenditoriali in Abruzzo e in Italia, sono state impegnate in un'azione costante, quotidiana, pressante di denuncia della estrema gravita' in cui versa il mondo che rappresentiamo, quello delle 130 mila piccole e medie imprese di questa regione". Lo afferma in una nota il Presidente della Confesercenti regionale, Beniamino Orfanelli.

"In questi anni, - prosegue - soprattutto negli ultimi mesi, abbiamo formulato proposte, avanzato critiche, lanciato appelli. Con la Regione abbiamo sottoscritto il 13 aprile un documento storico, il Patto per lo Sviluppo, annunciato come lo strumento che avrebbe dovuto guidare l'Abruzzo nella vertenza con il governo nazionale e condiviso, al suo interno, gli strumenti per consentire al tessuto produttivo di uscire dalla drammatica crisi che sta vivendo. Alla nostra assunzione di responsabilita', per nulla scontata e non dovuta a nessuno se non alle nostre imprese, e' corrisposto pero' un atteggiamento della Regione insufficiente e assolutamente inadeguato. In tutta Europa si continua a parlare delle enormi difficolta' di accesso al credito per le imprese, in tutta Italia si studiano soluzioni ma in Abruzzo ai consorzi fidi si continua a negare quel supporto istituzionale che altrove invece viene garantito. 

Non solo le risorse stanziate per le piccole e medie imprese del commercio, dell'artigianato, del turismo e dei servizi sono assolutamente insufficienti - ha concluso Orfanelli - i fondi da sempre destinati ad agevolare l'accesso al credito, quelle cioe' derivanti dal Fondo unico per le attivita' produttive, sono state dirottate addirittura verso altre voci".


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