Pazzesco all'Angelini: Chieti-Neapolis 1-2

Neroverdi in dieci per oltre un'ora. Nel finale la beffa

28 Settembre 2011   17:02  

Incredibile. Una sola parola per quello che si è visto oggi al “Guido Angelini” di Chieti. Il Neapolis cura la sua “pareggite” proprio in casa dei neroverdi, cogliendo una vittoria alla quale non credono neanche loro. E dire che gli uomini di Paolucci, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione (molto discussa) di Lacarra, hanno dato l'impressione di poter dominare i campani per tutto l'arco dei novanta minuti.

Nel Chieti l'unica vera novità è rappresentata dall'inserimento di Sabbatini e del giovane Rossi che, con Berardino, compongono il terzetto dietro Lacarra. A centrocampo Cardinali vince il ballottaggio con Villa e grazie alla condizione negli ultimi allenamenti si guadagna una maglia da titolare. Presente all'Angelini anche il Sindaco Di Primio.

Castellucci cambia cinque elementi rispetto all'ultimo pareggio casalingo con l'Arzanese. L'allenatore dei nero stellati, infatti, schiera un 3-4-3, con il tridente offensivo composto da Pastore, Moxedano e Pellecchia. Assenti le due punte Varriale e Chiaria.

La partita. Partenza shock per i neroverdi che, alla prima incursione vera incursione del Neapolis, si fanno punire. Terracciano va in percussione sulla sinistra e il suo cross, dopo una serie di rimpalli, finisce sui piedi di Pellecchia il cui tiro finisce in rete complice una deviazione di Gialloreto. La risposta teatina arriva su azione di calcio d'angolo: il tiro dalla bandierina di Berardino crea scompiglio in area campana e, sulla successiva smanacciata di Errichiello Pepe non è preciso.Ma quello che avviene al 19' ha dell'incredibile: da un banale battibecco per un calcio di punizione, Terracciano e Lacarra finiscono alle mani, ma il signor Ferrari vede solo la spinta dell'ex Andria e lascia il Chieti in dieci rischiando di compromettere la partita con la sua decisione, tra le bordate di fischi dell'Angelini.

Al 27' il Chieti dimostra di non aver subito il contraccolpo psicologico: splendida azione di Berardino, il cui fendente sibila a fil di palo. Ancora Berardino prova a togliere le ragnatele dall'incrocio dei pali, ma Errichiello è bravo a sventare in angolo.

La partita diventa così incandescente: ogni decisione arbitrale diventa oggetto di proteste da parte della platea dell'Angelini che dimostra di non aver digerito l'espulsione del numero 9 Lacarra. Da sottolineare anche l'atteggiamento spesso poco sportivo da parte degli ospiti che spesso tergiversano dopo ogni fallo guadagnando secondi preziosi.

Il finale di tempo arriva tra proteste, falli e mezzucci che nulla hanno a che fare con lo sport. Le squadre rientrano negli spogliatoi in un clima rovente con i dirigenti Di Giampaolo e Reale letteralmente indignati per l'arbitraggio.

Tuttavia, la sagra degli errori, o meglio degli orrori, continua anche nella ripresa: al 7' Gialloreto viene strattonato in area, ma l'intervento è al limite del placcaggio. Ma il Chieti non si perde d'animo e dopo quattro minuti va vicino al pari grazie ad una splendida discesa di Berardino, il cui assist, diretto ad un solissimo Rosa (entrato al posto di Sabbatini), viene allontanato in scivolata da Allocca. Il bomber marchigiano è sfortunato anche pochi minuti dopo, quando la sua incornata sfiora la traversa.

Il Chieti dimostra di non accusare più di tanto l'inferiorità numerica, anche se penetrare in una difesa ostica come quella frattese diventa impresa ardua; il Neapolis è avversario scorbutico, non solo dal punto di vista tattico, ma anche da quello prettamente sportivo. I quattro pareggi di fila collezionati fino ad oggi lo dimostrano.

Ma proprio quando tutti sembrano aver perso le speranze ecco che il cross del neoentrato Gammone diventa manna che scende dal cielo per Berardino che, di sinistro, incrocia al volo sull'altro palo.

Ma la speranza dura solo cinque minuti, perchè arriva il raddoppio del Neapolis: traversone di Foggia dalla sinistra, in qualche modo il pallone arriva tra i piedi di Moxedano che, a tre dalla fine, regala la vittoria ai suoi.

Nel finale Rosa, in rovesciata, sfiora il pari.

I nerostellati ritrovano la vittoria dopo cinque mesi (l'ultima volta era successo in casa del Milazzo lo scorso 8 maggio). Per il Chieti dire che è stata una giornata sfortunata è un eufemismo, adesso è arrivato il momento di ricompattarsi e mettersi di nuovo al lavoro in vista di Catanzaro.

 

CHIETI-NEAPOLIS – IL TABELLINO

 

CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Gialloreto, Pepe, Malerba; Amadio (15' st Villa), Cardinali; Rossi (24' st Gammone), Berardino, Sabbatini (1' st Rosa) ; Lacarra. A disp.: D'Ettorre, Petroni, Del Pinto, Gammone, Anastasi. All.: Paolucci.

NEAPOLIS (3-4-3): Errichiello; Esposito, Allocca, Barone, Terracciano (22'st Cancelli); Moscarino, Marinucci Palermo, Bianchi, Moxedano; Pellecchia (39' st Foggia), Pastore (28' Bonanno). A disp: Ambrosio, Oliva, Monticelli, De Falco, Bonanno, Foggia. All.: Castellucci.

Arbitro: Sig. Ferrari di Mestre (Bellagamba di Macerata – Petrini di Fermo)

Reti: 13' Pellecchia, 37' st Berardino, 42' st Moxedano.

Espulso: 22' Lacarra per comportamento antisportivo. Ammoniti: 23' Bigoni, 23' Terracciano, 24' Errichiello, 13' st Marinucci Palermo, 24' st Villa, 38' st Esposito, 45' Gialloreto.

Note: Recupero: 3' pt; 5' st. Angoli: 4-4.

Daniele Polidoro


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