Pdl e Santanchè si presentano a Pescara

12 Marzo 2008   17:42  

I Coordinatori regionali di Forza Italia, Andrea Pastore e di Alleanza nazionale, Fabrizio Di Stefano, hanno presentato stamani al Museo Vittoria Colonna di Pescara le liste del Popolo della libertà per Camera e Senato Circoscrizione Abruzzo. Entrambi si dicono fiduciosi nelle potenzialità dei candidati che “rappresentano fortemente la regione”, e nella forza del partito a livello nazionale che “può portare il Pdl a vincere in Abruzzo per cambiare rotta e dare una svolta alla classe dirigente”.

In particolare Pastore ha sottolineato i punti di forza delle liste. “Sono composte totalmente da abruzzesi – ha detto – e i candidati presenti sono noti per la loro attività politica o professionale svolta nella nostra regione. Il territorio è rappresentato quindi in maniera significativa e la squadra che andrà alla Camera o al Senato potrà rappresentare l’Abruzzo allo stesso modo”.

“Queste liste – ha aggiunto Di Stefano – tagliano tutte le specificità del nostro territorio, rappresentando così uno spaccato della società abruzzese. Penso alla qualificata rappresentanza femminile che abbiamo, ai giovani, al mondo dell’imprenditoria che rappresenta l’Abruzzo che produce, penso inoltre alla presenza politica regionale e al mondo sportivo. Sono queste le anime che caratterizzano il Pdl. Ora – ha concluso – vogliamo tornare a vincere e per questo partiremo con una campagna ‘ventre a terra’ e ‘alla vecchia maniera’”.

 

Quasi in contemporanea la Sala dei Marmi della Provincia di Pescara ha ospitato la candidata premier della Destra, Daniela Santanchè, accompagnata dal presidente di partito Teodoro Bontempo e dal Coordinatore regionale nonché candidato sindaco per Pescara, Benigno D’Orazio.

“In Abruzzo stiamo combattendo una battaglia molto dura – ha detto Bontempo – è stata contestata la lista al Senato e rigettata con sentenza la lista alla Camera per la mancanza di un timbro del Giudice di pace che ha autenticato le firme di Storace e Romagnoli. Ora faremo ricorso in Cassazione, ma questi soprusi ci danno la consapevolezza che possiamo fare la differenza in questa campagna elettorale”.

“Nella nostra lista – ha aggiunto D’Orazio – c’è anche un’immigrata che lavora da anni in Abruzzo. Questo per dire che noi non vogliamo delinquenti nella nostra regione, mentre per chi vuole lavorare con onestà c’è posto”.

A questo proposito la Santanchè ha rimarcato che “il programma della Destra punta a ridare l’Italia agli italiani. Non vogliamo avere paura degli stranieri – ha detto la candidata premier – perché siamo noi stessi ad essere un popolo di emigrati, ma crediamo in un’immigrazione giusta, onesta, che rispetti la nostra cultura e le nostre regole”. In merito al Partito democratico la Santanchè ha espresso il suo pensiero paragonando il supermercato al piccolo negozio “sotto casa”. “Il primo – ha detto – è ordinato, colorato e pieno di cose, ma al tempo stesso dozzinale e senza contatti umani, il secondo forse non ha la stessa immagine, ma ha prodotti di qualità e risorse umane che parlano con la gente. Il primo è il Pd, il secondo siamo noi”.

VT

 

 

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