Per il PD la regione è ''inChiodata''

23 Gennaio 2010   19:55  

"E' una Regione 'inchiodata' sui suoi problemi rispetto ai quali non c'e' nessuna risposta". Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Regione, Camillo D'Alessandro, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa per tracciare il bilancio dei 365 giorni di governo Chiodi. Per il rappresentante dell'opposizione rispetto ai vari problemi la Regione non e' 'protagonista ma figurante'. D'Alessandro ha fatto notare che nel 2009 32mila persone hanno perso il lavoro e le ore di cassa integrazione, rispetto al 2008, sono aumentate del 439,7 per cento e ne hanno beneficiato quasi 20 mila persone in piu'. Per quanto riguarda poi il dato sulle persone in cerca di lavoro, relativo al terzo trimestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, la percentuale e' aumentata del 28 per cento. In relazione alle imprese artigiane il capogruppo del Pd ha aggiunto che 'dopo dieci anni per la prima volta il saldo tra cancellazioni e iscrizioni e' negativo'. Sulla sanita' D'Alessandro ha fatto notare che dopo un anno non c'e' stata nessuna riforma e sulla situazione di Villa Pini ha sottolineato che 'la Regione non se ne occupa. La nostra proposta - ha detto- di legare il personale alle prestazioni e' stata bocciata'. L'esponente dell'opposizione ha poi aggiunto che non sono stati revocati i ticket. D'Alessandro ha inoltre sostenuto che ad indebitare l'Abruzzo e' stato il governo di centro destra di Giovanni Pace. 'Quando si e' insediato il debito sanitario era di 173 milioni di euro. Alla fine del suo governo, nel 2005, era di oltre due miliardi di euro. Nel biennio 2008-2009, con il governo del centro sinistra, c'e' stata invece una riduzione del debito per effetto dell'approvazione del piano di rientro, sanitario e di riordino della rete ospedaliera'. Il capogruppo del Pd ha sottolienato che e' avvenuta la stessa cosa per il debito complessivo della Regione. 'Nel 2008- ha detto- la riduzione e' stata di 243 milioni d euro, nel 2009 di altri 263 milioni di euro'. Sul terremoto D'Alessandro ha proposto una legge sulla ricostruzione con un ruolo per i centri storici e ha auspicato un nuovo e diverso coinvolgimento delle imprese abruzzesi. Il consigliere regionale ha poi ricordato che e' stata depositata da tempo la richiesta di un osservatorio sulla ricostruzione e ha chiesto l'immediata ripresa delle attivita' economiche. Per quanto riguarda il bilancio regionale ha evidenziato che sono stati dimezzati i fondi destinati al sociale e lasciati soli gli enti locali. Per D'Alessandro poi manca una politica di sviluppo regionale e sono incerti i tempi della disponiblita' dei fondi Fas. Sulle societa' ed enti regionali ha sostenuto che non ci sono state riduzioni e riforme ma solo commissariamenti. D'Alessandro ha anche annunciato una mobilitazione a livello regionale attraverso manifesti e assemblee per illustrare le proposte del Pd. 'Inizia - ha concluso- un percorso per costruire, sui contenuti, sui temi e sulla verita' dei numeri, l'alternativa a questo governo regionale'.(AGI)


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