Perdonanza 2010, tra inganni e beghe del quartierino

Brutte storie alla Corte di Celestino V

20 Agosto 2010   08:44  

La Perdonanza che si sta per aprire sarà un'edizione anomala, non avrà i fasti di quelle dell'epoca pre-sisma e non avrà la forza liturgica di quella del triste 2009, sarà ricordata soprattutto per il caos organizzativo che l'ha preceduta.

Una Perdonanza spoglia dei suoi protagonisti, in pochi, pochissimi hanno partecipato alle selezioni per le tre figure principali, la Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce.

Una Perdonanza priva del suo gran scenario, il centro storico è sempre raffazzonato e ridotto un cumulo d'immondizie.

Una Perdonanza per far soldi, spillati ai troppi imprenditori che cercano un minimo di visibilità da sponsorizzazioni che si rivelano fantasma e non autorizzate delle quali il Comitato Perdonanza afferma (per bocca del Vice Presidente Fanfani e dell'Assessore Pezzopane) di non saper nulla.

Una Perdonanza che si fregia di Media Partner, che poi non lo possono essere, come vedremo in seguito all'articolo.

Noi vogliamo uscire dalla mischia che quest'anno si sta formando intorno alla principale manifestazione religiosa e civile della città dell'Aquila.

Quest'anno, come da 10 anni, offriremo attraverso il nostro portale d'informazione la cronaca puntuale e approfondita delle manifestazioni emergenti del calendario ufficiale, offriremo approfondimenti, commenti, nude immagini ed infine la diretta del Corteo storico della Bolla di Celestino V quest'ultima iniziativa in collaborazione con l'emittente Rete 8, la più importante d'Abruzzo, della quale ci vantiamo di far parte come redazione aquilana.

Tutto questo senza clamore, striscioni, manifesti, logo su broshure, senza finanziamenti, pubblici o privati, tutto questo perchè da 10 anni puntiamo anche su L'Aquila Capoluogo d'Abruzzo.

Tutto questo, come sempre, senza chiedere un euro ai nostri lettori o telespettatori, tutto questo perchè vogliamo bene alla nostra terra d'Abruzzo e vogliamo vederla rinascere anche attraverso un'informazione corretta e capillare.

Ci rincresce dover, però, contestare a questo Comitato una troppo lasciva mano sulla manifestazione, chiunque può far qualsiasi cosa col "marchio" Perdonanza, col nome di Celestino.

Abbiamo chiesto anche noi di divenire Media Partner, una provocazione a questo Comitato, ma ci è stato risposto che la manifestazione non ha mai avuto e non avrà neanche quest'anno un canale informativo privilegiato, che la manifestazione è di tutti i cittadini. Questo lo sapevamo, ma allora perchè si permette ad alcuni di millantare questo credito, perchè il comitato, il Vescovo non tutela il nome di Celestino V?

Abbiamo chiesto più volte al Comitato di spiegarcelo, la lettera in allegato, secondo loro, risolve tutto.

In calce vogliamo, però, parlarvi di un curioso episodio, pare sia stata sporta denuncia dal Comitato Perdonanza contro i realizzatori di un opuscolo che si spaccia come programma ufficiale e che, noi non lo abbiamo ancora visto, metterebbe in prima pagina Celestino V ed una signorina svestita.

Andiamo bene...

 

La lettera ufficiale del Comitato Perdonanza

 

ps. mentre redigevamo il pezzo ci è arrivata una nota della Curia Arcivescovile dell'Aquila a firma del preziosissimo Don Claudio Tracanna nella quale si invita tutti i Direttori responsabili d'Abruzzo ad inserire nelle proprie testate giornalistiche, gratuitamente, il logo della 716' Perdonanza Celestiniana.

Caro Don Claudio, come già disse Garibaldi, "obbedisco" per L'Aquila e l'intero Abruzzo.


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