Perdonanza, cala il sipario. Successo per la diretta del corteo

30 Agosto 2010   14:47  

Con la chiusura della Porta Santa, ieri sera poco prima delle otto, è calato il sipario sulla 716^ Perdonanza celestiniana. Una messa con la partecipazione con alcuni familiari delle vittime del sisma celebrata dal vescovo monsignor Giuseppe Molinari, ha preceduto il rito della chiusura.

Una edizione della Perdonanza caratterizzata da qualche contestazione nel corso del suo momento clou, la rievocazione storica del corteo della Bolla.

Non è la prima volta che il giubileo aquilano diventa occasione, da parte della città, per manifestare il dissenso nei confronti del governo, da decenni – come ricordato dal sindaco Cialente – presente con un proprio rappresentante.

Ed è toccato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, difeso ed anzi elogiato dai più, subire le critiche dei comitati cittadini nati all'indomani del terremoto. È ancora forte a L'Aquila il sentimento di rabbia nei confronti della cosiddetta cricca e delle risate fra gli imprenditori che, intercettati all'alba del sei aprile, ridevano del terremoto, pregustando i ricchi affari che avrebbero potuto fare nella ricostruzione.

Riconciliazione e perdono, i temi più profondi della Perdonanza celestiniana, difficili da trovare insomma in una città che ancora non recupera quella serenità persa il sei aprile 2009.

E il messaggio di San Pietro Celestino è stato sposato dal sindaco Cialente, che ieri sera, a conclusione di quella che è stata definita, forse più come auspicio, la Perdonanza della rinascita, ha lanciato un segno di pace, anche nei confronti di quel governo contro il quale ha più volte alzato la voce. D'altra parte una anticipazione di questo rinnovato sentimento il primo cittadino la aveva fornita nei giorni precedenti al corteo, quando, accogliendo con favore la notizia della presenza di Letta in rappresentanza del governo, aveva elogiato il lavoro del sottosegretario, ricordando che è stato uno dei pochi, forse l'unico, ad essersi davvero impegnato per la ripresa dell'Aquila.

Grande partecipazione di pubblico, comunque, anche quest'anno al corteo storico, che è tornato a percorrere il suo tracciato tradizionale, partendo da piazza Palazzo per giungere sul piazzale di Collemaggio. Un successo anche la diretta di Rete8 e Abruzzo24ore.tv, condotta dal direttore Pasquale Pacilio, andata avanti tutto il pomeriggio fino ai vespri con l'apertura della Porta Santa da parte del cardinale designato dalla Santa Sede Walter Kasper, con contributi filmati e interviste realizzate dai giornalisti delle redazioni di Chieti e L'Aquila.


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