Persiste l'emergenza afa a Pescara

20 Giugno 2012   19:46  

“Persisterà ancora domani, giovedì 21 giugno, e almeno sino a venerdì prossimo 22 giugno, l’ondata di afa e calore piombata da domenica scorsa su Pescara: ancora domani e dopodomani, secondo il bollettino diramato dalla Protezione civile, ci saranno temperature percepite sino ai 34 gradi e proprio per venerdì è stato dichiarato lo stato di emergenza. Per ora la situazione nel capoluogo adriatico è perfettamente sotto controllo grazie alla riapertura anticipata del Centro Operativo sociale che ha già ripreso a pieno ritmo il monitoraggio telefonico quotidiano degli anziani censiti sul territorio e anche i servizi di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari. A tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini, rinnoviamo i consigli base, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderanno utenti professionalmente preparati ad affrontare l’emergenza”. Lo hanno detto gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti fornendo un aggiornamento circa il persistere dell’emergenza caldo.

“Da due giorni - ha ricordato l’assessore Cerolini – abbiamo ripreso la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore, distribuzione che abbiamo accelerato visto l’arrivo anticipato del gran caldo. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Da sabato scorso siamo entrati nella fascia di massima allerta: per le prossime quarantotto ore sono previste ondate di calore e la giornata d venerdì 22 giugno è già stata contrassegnata con il bollino rosso dello stato di emergenza: ancora domani, giovedì 21 giugno, le temperature arriveranno a 33 gradi, ma quella percepita dai cittadini sarà di 34 gradi, così come venerdì 22 giugno, quando saremo nel Livello 3 dell’emergenza, ovvero con possibili effetti negativi sulla salute su tutti i cittadini, non solo sulle fasce più deboli come anziani, bambini o persone affette da patologie croniche. Già da domenica scorsa – ha proseguito l’assessore Cerolini –abbiamo riaperto il Centro Operativo Sociale, che altrimenti sarebbe ripartito il prossimo primo luglio e le prime chiamate al numero 085/61899, stanno già arrivando, in particolare da anziane che ci stanno chiedendo forniture di acqua potabile e farmaci. Il numero è attivo dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali. Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità”. “Intanto – ha aggiunto l’assessore Renzetti – ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante le ore più calde della giornata; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure”.

 


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