Pescara-L'Aquila rischiano di fagocitare il resto d'Abruzzo

Cialente: "Asse Pescara-L'Aquila non penalizzerà nessuno"

01 Luglio 2014   12:06  

Le recenti elezioni regionali hanno messo in allarme due delle quattro province abruzzesi, Teramo e Chieti.

Dopo i 5 anni in cui la provincia egemone in regione è stata quella teramana, oggi è evidente come la scelta strategica del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e del neo governatore d'Abruzzo Luciano D'alfonso di stringere un'alleanza, un vero e proprio asse abbia pagato in ambito di consensi puri.

Ad oggi la città capoluogo L'Aquila "grazie" alla ricostruzione può diventare motore produttivo per l'intera regione e di par suo Pescara che grazie al su tessuto economico può essere comunque protagonista.

Un asse Pescara-L'Aquila che preoccupa molto le due altre province che vedono anche nelle cariche elette in Regione una predominanza netta di Pescara (con il Governatore e tre assessori su sei) e dell'Aquila con il vice presidente della Giunta Lolli ed il presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio.

Cialente, però, ai nostri microfoni cerca di rasserenare gli animi e parla di sinergia pura e semplice per sviluppare tutte le aree abruzzesi.

 


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