Pescara, Paloschi può essere il vice-Immobile
Ma l'arrivo di Ferrara potrebbe far saltare tutto
Si muove a fari spenti la macchina del mercato per il Pescara. I biancazzurri, infatti, sono in attesa di scoprire il nome dell'allenatore che si siederà sulla panchina dell'Adriatico.
Ferrara e Gasperini, incontrati nella giornata di ieri dalla società, hanno destato entrambi buone impressioni stando a fonti vicine alla dirigenza del Delfino. Proprio da questa scelta, che dovrebbe essere presa entro il fine settimana, dipenderà molto del mercato dei dannunziani. Intanto, cominciano a circolare i nomi di quelli che protebbero essere i protagonisti della prossima stagione in Abruzzo. Nelle ultime ore è stato accostato all'ex squadra di Zeman il nome di Alberto Paloschi, quest'anno in forza al Chievo Verona.
Il 22enne attaccante, infatti, sarebbe l'ideale sostituto di Ciro Immobile nel caso in cui quest'ultimo dovesse cedere alle avances del Genoa.
Per il bomber di Chiari il Pescara sarebbe una grossa opportunità per trovare una definitiva consacrazione dopo le esperienze poco fortunate con Genoa (2 gol in 12 presenze) e, appunto, con il Chievo (5 reti in 32 partite) e confermare quel talento che gli ha permesso far parlare di sè quand'era a Parma dove, dal 2008 al 2011, ha collezionato 16 marcature in 57 apparizioni. Tuttavia, la situazione di Paloschi non è semplice: infatti, l'attaccante della nazionale Under 21 è di proprietà del Milan (società con la quale i biancazzurri hanno buoni rapporti anche grazie al prestito di Simone Romagnoli) e, come detto, quest'anno ha giocato in prestito con la maglia dei veronesi. I clivensi hanno l'opzione del riscatto per la comproprietà che vorrebbero esercitare, ma il giocatore vorrebbe giocare con continuità nel prossimo campionato.
Sulla punta, però, non c'è solo il Pescara: infatti, Paloschi è seguito anche dal Torino. Comunque, molto dipenderà da chi si siederà sulla panchina degli abruzzesi: al momento, Ciro Ferrara, uno dei candidati più accreditati, allontanerebbe l'ex genoano dato che il ct dell'Under 21 gli ha dato poco spazio durante la sua gestione.
Daniele Polidoro
