Pescara Parcheggi, decisa la ricapitalizzazione

Foschi (PdL): "Salvare 40 posti di lavoro"

21 Ottobre 2013   23:18  

"Vertice giovedì mattina con il Dirigente del Settore Ragioneria D'Aquino delle forze politiche di maggioranza e minoranza per affrontare il capitolo inerente Pescara Parcheggi e la delibera di ricostituzione del suo capitale sociale. E' quanto deciso questo pomeriggio dal Consiglio comunale che, dopo tre ore e mezzo di dibattito sulle pregiudiziali, ha deciso di sospendere i lavori per un incontro propedeutico, per poi tornare in aula direttamente lunedì prossimo, con un obiettivo che la maggioranza di governo oggi ha ribadito per l'ennesima volta, ossia salvare i 40 posti di lavoro che oggi Pescara Parcheggi garantisce e che il centro-sinistra non si fa scrupolo di cancellare con un colpo di spugna".

Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi riferendo quanto accaduto oggi in Consiglio comunale, tornato a riunirsi sulla delibera di Pescara Parcheggi. A presentare all'aula la delibera è stato l'assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli.

"Il 18 dicembre 2009" – ha riepilogato l'assessore Antonelli - "la nostra amministrazione comunale, a pochi mesi dal proprio insediamento, ha costituito la società Pescara Parcheggi Srl, il cui capitale sociale è interamente detenuto dal Comune di Pescara, un'operazione che ci ha consentito di sanare l'enorme pasticcio ereditato dall'amministrazione uscente nel settore e soprattutto di salvare decine di posti di lavoro. Due mesi dopo, nel febbraio del 2010, la giunta ha affidato alla società la gestione in house providing dei parcheggi comunali a un canone concessorio iniziale di 1 milione 122mila euro; tuttavia, sempre a fine febbraio, abbiamo deciso di aumentare quel canone di 800mila euro, a fronte di una complessiva rimodulazione delle tariffe stesse dei parcheggi a pagamento. La rimodulazione delle tariffe, alla luce dei dati economici sui ricavi della sosta, sebbene abbia permesso un consistente aumento degli introiti rispetto a quanto garantivano le tariffe precedenti, non ha sortito gli effetti sperati sui ricavi per la Pescara Parcheggi, per una politica chiara voluta dal Comune di non gravare sulle tasche dei cittadini, per cui anche l’aumento di 800mila euro del canone di servizio-concessione é risultato eccessivamente gravoso per il bilancio della società partecipata che, comunque, era ancora in una fase di start up. Per decine di volte, nei mesi scorsi, abbiamo portato in Consiglio comunale due distinte delibere proponendo una variazione di bilancio per la riduzione del canone, delibere che non sono state ratificate a causa dell’ostruzionismo del centro-sinistra pronto anche a chiudere la società, senza pensare ai posti di lavoro che sarebbero stati irrimediabilmente persi, posti che invece la nostra amministrazione è riuscita a salvare. Nei mesi scorsi abbiamo avuto una riunione interna con i Dirigenti del settore Mobilità e del Settore Ragioneria per stabilire, intanto, il canone dovuto dalla società Pescara Parcheggi al Comune di Pescara per l’annualità 2013, canone stabilito nella misura di 1milione 235mila euro, in modo da non appesantire la gestione economico-finanziaria della società partecipata con un canone comunque evidentemente sproporzionato rispetto a quello di 1milione 122mila euro a suo tempo ritenuto di equilibrio dal Consiglio comunale in sede di costituzione della società stessa. Poi abbiamo affrontato il capitolo inerente la gestione del 2012, considerando che il nostro obiettivo è quello di garantire la continuità aziendale della società in quanto ‘asset’ del patrimonio dell’Ente attraverso la quale viene assicurato, alla collettività, un servizio di sosta tariffata a condizioni, in termini di costi per l’utenza, di gran lunga migliori e più convenienti rispetto a quelle praticate in gran parte delle città demograficamente paragonabili a Pescara".

"Per tale ragione, ricordando che Pescara Parcheggi é una società a partecipazione totalitaria del Comune" – ha ancora sottolineato l'assessore Antonelli – "la giunta ha approvato lo scorso aprile una prima delibera di giunta in cui si é inteso procedere con la parziale rinuncia del credito vantato dall'amministrazione comunale per quanto riguarda il canone concessorio dell'annualità 2012, rinuncia che rientra nell’attività legittima e decisionale dell’Ente, per una somma pari a 687mila euro, operazione tecnicamente legittima. Poi abbiamo approvato la seconda delibera nella quale abbiamo sostanzialmente preso atto del verbale dell'Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi nella quale é stata evidenziata una perdita d'esercizio pari a 679mila 308 euro con il conseguente azzeramento del capitale sociale di 20mila euro. Di conseguenza, nell'atto ora sottoposto all’esame del Consiglio comunale, abbiamo previsto l’azzeramento del capitale sociale e la sua contestuale ricostituzione; l'integrale copertura della perdita d’esercizio per l’anno 2012 pari a 679mila 308 euro, al netto del patrimonio della società pari a 120mila euro; quindi l’aumento di capitale nella misura pari alla differenza tra la rinuncia al credito di 687mila euro, decisa dalla giunta comunale lo scorso aprile, e la somma necessaria alla ricostituzione del capitale sociale minimo di 20mila euro, nonché alla copertura della perdita d’esercizio al netto del patrimonio della società, ossia per complessivi 107mila 692 euro che inseriremo nel bilancio preventivo del 2013. Tuttavia anche quella delibera è stata fermata da una pregiudiziale della minoranza lo scorso 5 settembre. A questo punto abbiamo rimodulato la delibera, procedendo con la semplice ricapitalizzazione tecnica della società, così com’è avvenuto in passato per altre società come la Saga o la stessa Attiva. Con il nuovo atto, in sostanza, é stato deliberato l’azzeramento del capitale sociale di 20mila euro e la sua contestuale ricostituzione; l’integrale copertura della perdita d’esercizio del 2012 pari a 679mila 308 euro al netto del patrimonio della società pari a 120mila euro; e di procedere alla ricostituzione del capitale sociale e alla contestuale copertura della perdita d'esercizio al netto del patrimonio, ossia 559mila 308 euro riconoscendo la legittimità del debito fuori bilancio per la complessiva somma di 579mila 308 euro".

"A questo proposito" – ha ribadito l'assessore Antonelli – "chiariamo anche l'equivoco inerente il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti allegato alla delibera. Il Collegio, presieduto da Domenico Velluto e composto da Roberto Orsini e Rocco Menaguale, ha infatti espresso 'Parere Favorevole a condizione che l'autorizzazione disposta al secondo capoverso del punto C della proposta di delibera di cui all'oggetto sia subordinata e rinviata all'esito favorevole delle decisioni del Consiglio comunale sulla delibera stessa e sull’approvazione del Bilancio di previsione 2013 con lo stanziamento ivi previsto di almeno euro 579mila 308 euro'. Tradotto, leggendo la delibera, il sindaco o suo delegato potranno partecipare all’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi per ratificare la ricapitalizzazione solo dopo che il Consiglio comunale avrà approvato la relativa delibera e solo dopo l'approvazione del bilancio di previsione, esattamente come previsto nella norma e come dunque era ampiamente scontato".

Il Consiglio ha dunque subito una lunga interruzione per l'assenza del Dirigente del Settore Ragioneria D'Aquino per ragioni personali e, dopo un dibattimento interno, "si è deciso di sospendere la seduta: giovedì mattina" – ha detto il capogruppo Pdl Foschi – "ci riuniremo maggioranza e minoranza con D'Aquino per affrontare alcune obiezioni sollevate sugli equilibri di bilancio garantiti a fronte della ricapitalizzazione della società, quindi torneremo in aula lunedì prossimo".


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