Pescara-Reggina 0-2: recupero amaro per il Delfino

Bonazzoli e Ragusa firmano la seconda sconfitta all'Adriatico

24 Febbraio 2012   22:49  

Dopo sette risultati utili consecutivi, il Pescara conosce la seconda sconfitta stagionale fra le mura amiche. A infrangere la dura legge dell'Adriatico (una sola sconfitta finora in stagione, con il Grosseto il 3 dicembre) la Reggina che non ti aspetti: gli uomini di Gregucci hanno fatto decisamente la partita perfetta, approfittando del peggior Pescara stagionale.
A commentare la prestazione negativa degli uomini di Zeman, un dato significativo: per la prima volta in stagione i biancazzurri non vanno in rete, restando così al quarto posto in classifica a quota 52 punti in classifica ma con una gara da recuperare.

Pescara e Reggina si affrontano dopo diciannove giorni da quel 4 febbraio in cui la neve impedì il regolare svolgimento del match. Tra gli abruzzesi si rivede Lorenzo Insigne, ai box dal 30 gennaio, per un affaticamento alla coscia destra. A centrocampo Togni prende il posto di Marco Verratti, squalficato. Per quanto riguarda gli amaranto, Gregucci non puà contare su Campagnacci e Adejo. Il mister dei calabresi, poi ha deciso di tener fuori per motivi di natura tecnica i Armellino, Montiel e Antonio Marino. Mentre in avanti, il tandem d'attacco è composto da Ceravolo e Bonazzoli. Pescara-Reggina è anche la sfida tra le due formazioni della serie bwin 2011/12 che vantano i migliori attacchi: 56 i gol abruzzesi, 45 quelli calabresi.

La partita. Il match si apre subito con una brutta notizia per i tifosi biancazzurri: dopo appena 4 minuti di gioco Nielsen viene colpito duro in uno scontro di gioco. Per il danese è il secondo infortunio in pochissimo tempo (si era già infortunato a Crotone il 31 gennaio). Al suo posto entra Kone.
A questo punto i calabresi provano ad approfittare della situazione dando maggiore intensità al proprio pressing, soprattutto a centrocampo: prima che gli uomini di Zeman riprendano il pallino del gioco gli ospiti vanno alla conclusione prima con Ragusa (tiro bloccato da Anania) e poi con Viola (poco fuori). A interrompere il timido predominio amaranto del primo quarto d'ora ci pensa Immobile che con un inserimento alle spalle del suo diretto marcatore prova a concludere di prima intenzione ma senza cogliere impreparato il portiere Zandrini.
Al 24' sale in cattedra Emiliano Bonazzoli: il capitano ospite, infatti, prima impegna Anania su punizione guadagnandosi un angolo e, sugli sviluppi dello stesso, riesce a trovare il gol di testa approfittando di un rimpallo dopo la traversa colpita da Freddi. Doccia fredda per i tifosi presenti all'Adriatico: è il vantaggio della Reggina.
Il Pescara accusa il colpo e c'è bisogno di una strepitosa azione personale di Lorenzo Insigne, che si vede respingere il tiro da un ben piazzato Zanardini, per dare la sveglia ai suoi.
La novità, a fine primo tempo, è che per la prima volta in stagione all'Adriatico si è vista una squadra in grado di prendere le contromisure all'attacco più forte del campionato.
Nella ripresa, però, i biancazzurri entrano in campo con un altro piglio: al solito i più vivaci sono Insigne e Immobile. E'proprio il capocannoniere del campionato a divorarsi il gol del pari al 5' minuto della ripresa, dopo un grandissimo filtrante di Sansovini, ciccando il pallone proprio sul più bello.  
Al 18' la risposta, pericolosissima, della Reggina: Ragusa se ne va sulla sinistra lasciando dietro Zanon ma, a tu per tu con Anania, non inquadra lo specchio della porta e sfiora il palo. E' il preludio al raddoppio amaranto: Caprari (appena entrato al posto di Sansovini) perde palla sulla trequarti avversaria innescando così il contropiede della Reggina, ottimamente finalizzato da Ragusa che salta l'estremo difensore pescarese e deposita in rete il pallone del 2-0.
A questo punto Zeman prova a scuotere i suoi dalla panchina: fuori Immobile, dentro Soddimo; il numero 17 biancazzurro è uscito dal campo a dir poco contrariato dal campo senza neanche accomodarsi in panchina.
Nel finale è Insigne a prendersi sulle spalle il peso della squadra provando a far male alla difesa calabrese, ma senza riuscire a trovare la via del gol. Inoltre, il Delfino ha da recriminare anche per un calcio di rigore non assegnato per un presunto fallo di mano.  Kone ci prova nel finale, ma l'ivoriano non riesce a trovare il gol della speranza.

PESCARA-REGGINA 0-2 - IL TABELLINO

Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen (5' pt Kone), Togni, Cascione; Sansovini (15' st Caprari), Immobile (25' st Soddimo), Insigne. All. Zeman
Reggina (3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella (18' st Cosenza); D'Alessandro (35' st Melara), Castiglia, Viola N. (9' st Rizzo), Barillà, Rizzato; Ragusa, Bonazzoli. All. Gregucci
Arbitro: Tozzi di Ostia Lido (Ciancaleoni e Argiento)
Reti: 25' pr Bonazzoli, 24' st Ragusa
Al 34' st allontanato Cangelosi; Ammoniti: D'Alessandro, Immobile, Cascione; recupero 3'pt, spettatori: Biglietti 8377  (74589€), Abbonati 2882 (15590,41) per un totale di 11.259 (90179,41€).

Daniele Polidoro


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