Pescara capoluogo: ''In Abruzzo Pdl sotto di 10 punti, per colpa del malgoverno locale''

08 Febbraio 2013   15:57  

Riceviamo da Roberto Santuccione, dell' Pescara Capoluogo d'Abruzzo e pubblichiamo.

''Cosa accade quando un governo locale non lavora o lavora male? Accade che alla prima tornata elettorale, i Cittadini puniscono l'inerzia di Regione, Provincia e Comune indirizzando le loro scelte verso l'opposizione.

Così, in Abruzzo, la politica degli incapaci, regalerà seggi nazionali al gruppo dei "tassatori" guidati dal PD.

E così il centrosinistra vince con 10 punti di margine rispetto al centrodestra.

Questo l'esito del sondaggio di Sky pubblicato poche ore fa, riguardante le intenzioni di voto nella nostra Regione per il Senato.

Il centrosinistra ottiene il 37,4% dei consensi, seguito dal centrodestra a quota 27,9%.

La coalizione Monti otterrebbe secondo lo studio il 14,9%, seguito dal Movimento a Cinque Stelle a quota 10,6%.

Buona performance anche per Rivoluzione Civile, a quota 6,6%."

I nostri attuali amministratori sono stati talmente "bravi" a non fare nulla che ora consegneranno ai tassatori e tartassatori del centrosinstra un bel po' di poltrone - tuona dalla sede di Pescara Capoluogo d'Abruzzo il leader di biancazzurri, Roberto Santuccione, auritiano doc e da sempre contrario alla politica delle tasse - D'altronde cosa ci si poteva aspettare da giunte locali che non hanno combinato nulla?

Se i rappresentanti del centrodestra non contano un piffero nei loro stessi partiti, che peso elettorale possono avere dopo anni di assoluta inerzia? Basta prendere la questione del porto canale, giusto per restare in città: è tutto fermo e bloccato.

E questo, ovviamente, viene punito dagli elettori. Anche e soprattutto da quelli di centrodestra. Dai dati diffusi in questo ormai ultimo sondaggio consentito dalla legge elettorale, mi sarei aspettato qualcosa in più dal Movimento 5 Stelle, praticamente in controtendenza marcata rispetto al rilevamento nazionale, segno che la mancanza di carisma dei rappresentanti di Grillo non era solo un'impressione e non basta l'appoggio di un'associazione di consumatori per prendere i voti. Un'occasione persa per gli entusiasti del movimento.

Gli amministratori locali in carica, alla luce di questo "tracollo annunciato", dovrebbero farsi un bell'esame di coscienza, guardarsi allo specchio, ammettere la manifesta incapacità e ridare la parola ai Cittadini anche in Regione, Provincia e Comune. Ma per fare questo occorre coraggio, cosa che dubito abbiano".

 

 


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