Pescara, costituzione gruppo di lavoro per ‘caso’ Cmf

11 Maggio 2011   06:09  

“Sarà un gruppo di lavoro ad hoc a effettuare entro venti giorni l’accertamento di tutta la documentazione inerente gli interventi svolti dalla Cmf nel settore della segnaletica stradale nel 2005, decretando la reale corrispondenza tra lavori effettivamente eseguiti e documenti prodotti dall’impresa per individuare le fatture da pagare con certezza, fatture che oggi ammonterebbero complessivamente a 157mila euro per interventi realizzati senza però una preventiva copertura delle spese a monte. Una volta effettuata tale attività di selezione, la stessa amministrazione comunale procederà con il saldo delle somme dovute e documentate. Il provvedimento è già stato comunicato all’Ufficio legale del Comune e anche al Tribunale di Pescara che ha aperto un fascicolo sul contenzioso che cercheremo di chiudere nel più breve tempo possibile per tentare anche di venire incontro all’impresa che qualche giorno fa ha lanciato una vera richiesta di aiuto”. Lo ha detto l’assessore alle Finanze Eugenio Seccia ufficializzando la decisione assunta sul ‘caso’ della Cmf, l’impresa che tra il 2005 e il 2009 avrebbe effettuato interventi di rifacimento della segnaletica stradale per 364mila euro a Pescara.

“Il nocciolo del problema – ha ricordato l’assessore Seccia – è che i lavori sarebbero stati eseguiti, ma a monte non ci sono ordini dei dirigenti, dunque quelle opere sarebbero state effettuate senza alcuna copertura finanziaria, come già più volte abbiamo spiegato, anche nel corso di contatti con i legali della Cmf. E la pubblica amministrazione per poter ottemperare oggi a quel pagamento ha bisogno di un supporto cartaceo, ossia ha bisogno di prove documentali per rispettare la legge. Ovviamente il nostro governo cittadino non intendeva comunque rimanere sordo dinanzi all’appello lanciato dal titolare della Cmf che potrebbe addirittura essere costretto a licenziare ben 8 dipendenti, dunque a lasciare sulla strada ben 8 famiglie a fronte di un buco nei propri bilanci pari a 364mila euro, una cifra esorbitante per una piccola impresa. Per tale ragione già nei giorni scorsi ho convocato in via d’urgenza un vertice con l’Ufficio Legale del Comune, i responsabili dell’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Ragioneria ai quali ho dato mandato di reperire nel più breve tempo possibile tutta la documentazione sui lavori eseguiti relativamente all’anno 2005 per individuare insieme una soluzione al problema e riuscire a riconoscere almeno una parte di quei lavori e venire incontro alle necessità dell’impresa per salvarla dal fallimento. Sulla base dell’atto di citazione del legale della Cmf – ha proseguito l’assessore Seccia – per il solo 2005 le fatture non pagate per lavori eseguiti ammonterebbero a circa 157mila euro complessivi, ma per poter far fronte al debito dovremo assolutamente individuare tracce documentali. Stamane, quale ulteriore supporto all’attività di indagine in corso, abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro ad hoc, come abbiamo comunicato al dottor Bortone che sta curando il fascicolo presso il Tribunale. In effetti, dalla prima indagine eseguita dall’Avvocatura comunale, è emerso che, tra la documentazione in possesso della stessa Avvocatura, risultano certificazioni afferenti l’esecuzione di alcune lavorazioni che fanno capo alle fatture consegnate all’Ente, fatture debitamente sottoscritte a suo tempo dall’ingegner Cirone e da altri dipendenti comunali che a vario titolo, nel 2005, hanno fatto capo ai Servizi che nel tempo si sono occupati di segnaletica stradale. Il gruppo di lavoro costituito avrà ora il compito di accertare, ove possibile, la corrispondenza tra le fatture e i lavori, interloquendo con il Settore Ragioneria per escludere dall’accertamento gli atti di liquidazione di opere affidate con ordinari impegni di spesa e quindi eseguite. L’amministrazione ha fissato tempi certi e chiari per la conclusione dell’indagine: l’attività di accertamento della corrispondenza tra le fatture presentate al Comune dalla Cmf Srl, le certificazioni a firma di alcuni dipendenti ed ex dipendenti comunali e ogni altro documento in possesso dei vari Settori comunali, dovrà essere conclusa entro venti giorni dalla data odierna,  al fine della definitiva verifica della concreta esecuzione delle opere. Subito dopo riconvocheremo un incontro conclusivo con l’Avvocatura per individuare la somma da liquidare subito alla Cmf come spettanze dovute”.

 


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