Pescara, da Filcas Cisl una proposta per contrastare il lavoro sommerso

30 Luglio 2012   11:36  

"La situazione economica particolarmente difficile per il nostro paese, che colpisce indistintamente tutti i comparti produttivi e che ha già determinato la chiusura di molte aziende, ha di fatto destrutturato il sistema produttivo del settore edile: dall’inizio della crisi si sono persi in provincia di Pescara circa 3000 posti di lavoro ed il lavoro nero è salito del 20% toccando punte del 60%.

Tale circostanza ci porta a riorganizzare gli Enti Bilaterali del settore - dichiara Gianfranco Reale Segretario Generale della Filca-Cisl di Pescara - al fine di permettere alle imprese in regola, ai lavoratori assunti, ai committenti pubblici e privati ed alle istituzioni, di snellire le procedure e creare sistemi di verifica della regolarità programmati e coordinati.

Per questo motivo la FILCA-CISL di Pescara ha proposto a tutti Comuni della provincia la sottoscrizione di un Avviso Comune che preveda di inserire nel regolamento edilizio, che l’Amministrazione Comunale richiederà il DURC dell’impresa esecutrice, all’inizio dei lavori, periodicamente ogni tre mesi dall’inizio degli stessi e fino al completamento dell’opera, ed al momento dell’ottenimento del certificato di abitabilità o agibilità; tale richiesta verrà fatta direttamente dall’amministrazione comunale alle Casse Edili territoriali ai sensi di quanto disposto dalla Legge183/2011."

"Tale disposizione, continua Reale, oltre a costruire un rigoroso rispetto dei contratti di lavoro e della normativa vigente, costituisce un valido strumento per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, la non leale concorrenza tra le imprese, l’evasione contributiva e soprattutto un valido sostegno per assicurare ed affermare sempre più la sicurezza nei cantieri edili.

Una cooperazione tra sindacato e Stazioni Appaltanti, conclude Reale a sostegno delle imprese oneste il cui obiettivo è quello di contribuire a contrastare il fenomeno del lavoro nero ed irregolare.

Del lavoro irregolare e dei cantieri illegali, motivo primario per cui nacque lo strumento del DURC. L’auspicio di fondo è che questa proposta non sia il prodotto finale di una collaborazione tra Enti, ma l’inizio di un proficuo percorso di partenariato tra l’amministrazione pubblica e dell’ente bilaterale (Cassa Edile), reso certamente ancor più necessario da un periodo di crisi strutturale come quello che il Paese sta attraversando. La crisi unisce."

 


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