Pescara, emergenza dragaggio e convocazione vertice

Il parere di Albore Mascia e Sospiri

19 Aprile 2011   11:58  

L’amministrazione comunale di Pescara e il governo regionale incontreranno il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteoli e il Capo della Protezione civile Gabrielli il prossimo 21 o il 22 aprile per affrontare l’emergenza dragaggio. La notizia è stata ufficializzata nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale dal Governatore Chiodi investito della problematica circa l’insabbiamento dei fondali del porto canale e la mancata escavazione, che hanno reso impraticabile lo scalo, con la minaccia della marineria di abbandonare il nostro porto per trasferirsi a Ortona o Giulianova, uccidendo un intero comparto economico della città. E’ evidente che l’amministrazione comunale e il governo regionale stanno garantendo il massimo impegno possibile su una vicenda che è stata purtroppo gestita male da Enti esterni”. Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il capogruppo Pdl Lorenzo Sospiri nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale replicando all’occupazione della sala consiliare inscenata dal Pd.

Hanno fatto bene oggi a protestare i consiglieri di minoranza, visto che la maggioranza di governo appena sei mesi fa ha occupato, sempre per protesta, le sale del Consiglio regionale a Pescara – ha ricordato il capogruppo Sospiri in aula -: stamane ho chiamato al telefono il presidente Chiodi che, parlando con il consigliere Pd Di Pietrantonio, in sostanza gli ha detto che era per ora inutile un incontro visto che lo stesso Governatore stava fissando un vertice con il Governo e con il capo della Protezione civile Gabrielli. Comprendiamo il disagio manifestato dal Pd, che però oggi non può omettere che il Consiglio regionale, 22 mesi fa, ha dotato la struttura del Ministero titolata a svolgere i lavori di dragaggio, ossia il Provveditorato alle Opere pubbliche, dei fondi necessari per provvedere all’escavazione dei fondali con la legge Sospiri-Masci-Federica Chiavaroli-Alessandra Petri approvata in Consiglio regionale per stanziare 12milioni di euro per i porti abruzzesi. Oggi la vicenda si è trasformata in un disastro, ma vorrei capire come può un Consiglio regionale intervenire nelle complicanze di un bando di gara e dettare le regole al Provveditore Carlea. Sicuramente la vicenda sarà passata al vaglio da altri Organismi, ma oggi il tema è perché Adriano Goio ha rifiutato l’incarico di Commissario: la nomina è arrivata, ma Goio l’ha rifiutata e ha fatto bene perché non c’erano le deroghe per avviare procedure diverse da quelle attuali, non c’era un finanziamento ulteriore rispetto a quello erogato dalla Regione Abruzzo. Il Presidente della Regione ha dunque scritto una lettera al Capo della Protezione civile e al Ministro Matteoli per chiedere una modifica del Decreto. Oggi però non capisco perché la minaccia del sindaco Albore Mascia di incatenarsi per protesta per salvare il nostro porto, minaccia giunta dopo aver cercato un rapporto istituzionalmente corretto con il Provveditorato, abbia dato tanto fastidio alla minoranza. Il sindaco Albore Mascia fa bene a protestare e il senso di tale manifestazione è quello di aiutare la città a uscire dall’emergenza sostenendo la battaglia di Goio”. “Mi sono sempre assunto tutte le responsabilità sulla vicenda del dragaggio, di cui mi sono occupato ogni giorno negli ultimi 22 mesi – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -; non mi assumo però le colpe di tale vicenda, lo dico con orgoglio e oggi mi posso incatenare per protesta perché ho le mani pulite. Appena venti giorni fa ho ricevuto dal Provveditore Carlea, che tra l’altro è stato nominato dall’ex Ministro alle Infrastrutture Di Pietro, una lettera in cui, in buona sostanza, mi si ricordava che il dragaggio è un affare di esclusiva competenza del Provveditore alle Opere pubbliche, una lettera che era la risposta alla mia minaccia di presentare una denuncia per la mancata ripresa del dragaggio del porto canale. Il Comune non è responsabile degli appalti; la verità è che dal 2 gennaio 2006, ossia dalla prematura scomparsa dell’onorevole Nino Sospiri, noi non abbiamo un rappresentante di Governo e l’Abruzzo, grande quanto un quartiere di Roma, è considerata la regione ‘sgangherata’ piena di debiti e con mille vicende giudiziarie. Il mio appello, che rivolgo anche ai nostri consiglieri regionali, al vicepresidente della Regione Abruzzo Castiglione che è di Pescara, al presidente del Consiglio regionale Pagano, che è di Pescara, e all’assessore regionale al bilancio Masci, anch’egli di Pescara, è di fare fronte comune e individuare insieme dei percorsi seri da intraprendere per risolvere l’emergenza”. Alla fine dell’intervento in aula del sindaco il capogruppo Sospiri ha annunciato la telefonata del Presidente Chiodi che “sta inviando una lettera al sindaco Albore Mascia e al Presidente della Provincia Guerino Testa per la convocazione di un incontro con il Ministro alle Infrastrutture Matteoli e con il Capo della Protezione civile Gabrielli che si svolgerà il 21 o 22 aprile prossimi sul ‘caso’ dragaggio. Nell’occasione costituiremo una delegazione di cui faranno parte anche consiglieri comunali di centro-destra e di centro-sinistra per meglio rappresentare le problematiche del nostro territorio”.

 

 

 

 


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