Pescara: estorce soldi al tavolo verde, arrestato

04 Agosto 2011   13:44  

Angelo D'Alberto, 59 anni, gia' noto a Pescara nel circuito delle bische clandestine e del gioco d'azzardo, e' stato arrestato dalla squadra mobile del capoluogo adriatico in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip presso il Tribunale, Gianluca Sarandrea. L'uomo e' stato rinchiuso in carcere con le accuse di estorsione consumata e tentata e di violazione di domicilio aggravata.

A far scattare le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Valentina D'Agostino, e' stata la denuncia di un imprenditore lancianese, che ha accumulato al tavolo verde ingenti debiti di gioco, per svariate decine di migliaia di euro. A parziale pagamento di questo debito D'Alberto avrebbe ricevuto piu' di cinquantamila euro, ma continuava ad esigere denaro - sostiene l'accusa - in un crescendo di minacce ed intimidazioni.

D'Alberto sarebbe anche arrivato a minacciare l'imprenditore con una pistola, esplodendo un colpo in aria per dimostrare di essere assolutamente determinato. D'Alberto si sarebbe anche appostato nei pressi dell'ufficio della vittima, per cui l'imprenditore avrebbe chiesto aiuto alle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi il creditore avvrebbe fatto visita al giocatore lancianese, forzando il cancello del giardino dell'abitazione e tentando di forzare anche la porta d'ingresso. Era armato di manganello telescopico in acciaio, dicono dalla questura, e con quest'arma avrebbe minacciato pesantemente l'uomo che si e' barricato in casa insieme alla moglie e al figlio. Gli uomini del Commissariato di Lanciano hanno evitato il peggio.


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