Pescara, in attesa di nuove analisi i pescherecci rientrano da Ortona

13 Gennaio 2012   17:43  

I pescherecci che questa mattina hanno lasciato il porto di Pescara per raggiungere Ortona stanno rientrando nel capoluogo adriatico. La decisione e' stata presa al termine di un incontro tra gli armatori, pescatori (che questa mattina hanno manifestato pacificamente sotto al palazzo della prefettura), il commissario del dragaggio Guerino Testa e il comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano. Testa e Pozzolano hanno spiegato l'esito di un incontro tecnico che si e' svolto in prefettura proprio in merito al dragaggio. La riunione, a cui ha partecipato anche il prefetto Vincenzo D'Antuono, e' servita a capire come superare la fase di stallo che si e' creata dopo il sequestro della draga Gino Cucco, promosso dalla Procura della Repubblica dell'Aquila che ritiene il materiale da dragare contaminato da Ddt. Lo stesso materiale non e' contaminato per l'Arta Abruzzo (Agenzia regionale di tutela ambientale) che ha anche ripetuto le analisi ottenendo lo stesso risultato avuto nei mesi scorsi.

Testa ha spiegato agli operatori che lo attendevano in piazza Italia che tra una settimana o al massimo 15 giorni si sapra' se il materiale e' effettivamente contaminato o meno, e quindi si sapra' se si puo' proseguire il dragaggio versando il materiale a mare o se si deve individuare un sito per conferire tale materiale per cui "e' opportuno pazientare ancora un po' cercando di essere ottimisti" su questa fase ulteriore di accertamenti, che sara' condotta dall'Ispra.

"E' andata meglio di quanto ci aspettavamo - ha detto Pozzolano. Dovete tornare a Pescara, questo e' il vostro porto e io vi garantisco il mio impegno e interessamento". Questa mattina a Ortona ci sono stati dei problemi, legati alla mancanza di spazio, per le imbarcazioni arrivate in massa da Pescara.

ALL'ISPRA L'ULTIMA PAROLA SULLE ANALISI

Sara' l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) a dire nei prossimi giorni se le procedure utilizzate per le analisi del materiale del porto di Pescara sono idonee o meno. Un giudizio in tal senso sara' espresso dall'Istituto sia nei confronti dell'Arta (Agenzia regionale di tutela ambientale) che nei confronti del laboratorio della provincia di Brescia incaricato dalla Procura della Repubblica dell'Aquila. Per l'Arta il materiale della darsena commerciale puo' essere versato a mare, una volta dragato, mentre per il consulente della Procura si tratta di materiale contaminato da Ddt e Naftalene e il versamento a mare non e' possibile e proprio per questo si e' arrivati al sequestro della draga Gino Cucco.

Il commissario del dragaggio Guerino Testa ha quindi chiesto l'intervento dell'Ispra e oggi, a seguito di un incontro tecnico presieduto dal prefetto Vincenzo D'Antuono, l'Istituto si e' subito messo al lavoro. Sono due i passaggi da seguire. Come prima cosa, gia' da oggi, l'Ispra esaminera' sia la metodologia seguita dall'Arta sia quella seguita dal consulente della Procura. Al termine di questi accertamenti si capira' quale delle due e' idonea e un responso e' atteso per mercoledi' della prossima settimana. Nel caso in cui entrambe dovessero risultare idonee si procedera' ad un secondo step.

L'Ispra fornira' sia all'Arta che al consulente della Procura un "campione cieco" (di cui solo l'Ispra conosce il contenuto) da analizzare con la stessa procedura usata per il materiale di dragaggio e in base al risultato fornito l'Ispra sara' in grado di chiarire quale dei due soggetti utilizza la metodologia idonea allo scopo.

All'incontro hanno partecipato, insieme a Testa e al prefetto, il sindaco Luigi Albore Mascia, il comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano, Massimo Gabellini, Fulvio Onorati e Maria Belli per l'Ispra, il Comandante di vascello Aurelio Caligiore per il Reparto marino ambientale, Mario Amicone per l'Arta Abruzzo e il capitano Florindo Basilico per i carabinieri del Noe, insieme al Rup Ucci e all'aiuto Rup Taraborelli.

"Entro 15 giorni - commenta Testa - saremo in grado di chiarire tutti i dubbi e di dare risposte alla marineria e agli operatori del porto di Pescara, ormai stremati da questa situazione. Il dragaggio potrebbe riprendere esattamente con la stessa procedura intrapresa il 12 dicembre scorso, poi bloccata dalla magistratura".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore