Pescara, la marineria incontra Mascia. Dragaggio ancora...insabbiato

All'indomani della manifestazione della  marineria pescarese  che  ha riconsegnato la documentazione di bordo nelle sedi della Capitaneria di Porto e dell'Inps per  protestare per la chiusura del porto e per le mancate operazioni di dragaggio questa mattina incontro in municipio con il sindaco Luigi Albore Mascia. 

Al  centro della polemica la situazione in cui versa il porto del capoluogo adriatico dove il blocco delle operazioni di scavo è stato disposto dal Tribunale dell'Aquila insieme al sequestro della draga "Gino Cucco" (che avrebbe dovuto scavare circa 73mila metri cubi di materiale per scaricarli in mare) perchè il materiale da dragare sarebbe inquinato da pesticidi. Una circostanza che l'Arta ha smentito con nuove analisi.

Questa mattina la marineria è tornata a manifestare per denunciare le condizioni del porto, i cui fondali sono insabbiati, e la mancanza  di sicurezza che caratterizza il loro lavoro. Al centro della darsena commerciale sono state posizionate tre imbarcazioni che appaiono "poggiate" sulla sabbia, tanto è basso il livello dell'acqua, e ora i tre mezzi sono fermi sulle secche. Alcuni marinai  hanno camminato a piedi nel fiume dimostrando che l'acqua arriva appena al ginocchio, all'altezza dell'imboccatura a Nord e il massimo di profondita' è di 60-70 centimetri. Ad incontrare la marineria e' stato il comandante della Capitaneria di porto Luciano Pozzolano, arrivato sul posto per ascoltare le ragioni della categoria.